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Rottamazione cartelle fino al 2023, cosa succede e come funziona: PAGHI o non paghi, cittadini in bilico, ecco la verità

Novità rottamazione (pexels.com) - lineadiretta24.it
Novità rottamazione (pexels.com) – lineadiretta24.it

Arrivano consistenti novità e precisazioni in merito alla rottamazione di cartelle fino al 2023: ecco come funziona.

Se l’attenzione dei cittadini è giunta alle stelle in attesa delle novità contenute nella Legge di Bilancio, uno degli argomenti più cari alla cittadinanza è proprio la questione della rottamazione delle cartelle da pagare.

La rottamazione è una opportunità che viene concessa dallo Stato ai cittadini per consentire loro di assolvere i debiti con gli enti che si occupano di tasse e imposte.

L’Agenzia delle Entrate non è certo clemente per quanto riguarda i cittadini che presentano dei debiti.

La rottamazione costituisce dunque una buona occasione per evitare di pagare more altissime e per avere la possibilità di rateizzare in modo più sostenibile il proprio debito e adempirlo con maggiore serenità. Ecco come funziona l’accesso alla rottamazione, una ulteriore proposta della Lega chiarisce la situazione – e la cambia.

Rottamazione, interviene la Lega su quella relativa alle cartelle fino al 2023

Una novità in merito viene direttamente dalla Lega e si concretizza attraverso una proposta di emendamento a firma di Massimo Garavaglia. L’emendamento in questione prevede una modifica al decreto Milleproroghe nell’ambito della rottamazione quater.

La rottamazione quater riguarda, di base, le cartelle pervenute dal primo gennaio del 2000 fino al 30 giugno del 2022. L’emendamento leghista, invece, si propone di cambiare le carte in tavola, concedendo un ampliamento di un anno e mezzo.

Rottamazione quater (pexels.com) - lineadiretta24.it
Rottamazione quater (pexels.com) – lineadiretta24.it

Un ampliamento in favore dei cittadini, provvedimento della Lega

La rottamazione quater prevede la possibilità di estinguere i debiti versando solo le somme dovute, a titolo di capitale, e quelle maturate a titolo di rimborso spese per procedure esecutive e di notificazione, senza ulteriori interessi o more aggiuntive. Si tratta di una opportunità da cogliere al volo, visto che non è ancora chiaro quale sarà il futuro della rottamazione, il cui accesso o meno viene definito ogni anno.

Nello specifico, ciò che l’emendamento della Lega vuole introdurre, è un ampliamento che consente di far rientrare nella rottamazione quater anche le cartelle pervenute dal 30 giugno 2022 e il 31 dicembre 2023, aggiungendo così un anno e mezzo al periodo di tempo previsto. Il pagamento di tali cartelle, come riportato da tgcom24.mediaset.it, può essere effettuato “fino a un massimo di 120 rate di eguale importo”. Insomma, se la vostra situazione di debito sembra impossibile da apparare, la rottamazione quater potrebbe fare per voi: non rimarrete più incastrati nella sequela di debiti con l’Agenzia delle Entrate.