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Scontrini tutti in DETRAZIONE: conservali e inseriscili nella Dichiarazione dei Redditi, ti rientrano centinaia di euro in tasca subito

Scontrini - fonte_Canva - lineadiretta24.it
Scontrini – fonte_Canva – lineadiretta24.it

Se conservi gli scontrini puoi portarli tutti in detrazione, inseriscili nella dichiarazione dei redditi per avere indietro centinaia di euro. 

La dichiarazione dei redditi a cui i cittadini procedono annualmente, serve non solo a provvedere a una specifica dichiarazione di quelli che sono gli importi percepiti nel corso dell’anno, ma anche e soprattutto per riuscire ad ottenere il rimborso nel caso in cui si abbiano delle spese da poter portare in detrazione.

Quindi ogni anno i contribuenti si trovano a fare i conti con le spese sostenute e in alcuni casi non si conoscono le opportunità che sono offerte dalla normativa fiscale, al fine di recuperare gli importi.

Innanzitutto è importante conservare sia li scontrini che le ricevute, un’abitudine che non solo è preziosa, ma è indispensabile per poter avere il denaro in restituzione con le detrazioni fiscali.

Un’opportunità questa che si rivela essere molto preziosa, in quanto sostegno economico che permette di affrontare i rilevanti costi a cui ogni cittadino è chiamato a fare fronte. Con pochissime accortezze e una gestione corretta della documentazione si possono ottenere rimborsi che arrivano anche a centinaia di euro. Ecco allora cosa sapere a riguardo.

Perché conservare gli scontrini può farti risparmiare

Procedere conservando gli scontrini e i documenti che provano il pagamento permette di ottenere un notevole risparmio. La normativa italiana ha espressamente previsto che talune spese sostenute nell’arco dell’anno possano essere portate in detrazione, ma solo se si rispettano talune condizioni specifiche. Da ciò deriva un buon vantaggio economico, considerando che si va a ridurre l’importo delle tasse da pagare. Considerando una possibilità del 19% di detrazione della spesa, ogni 100 euro se ne recuperano 19.

Occorre sottolineare come, però, alcune spese sono detraibili solo ed esclusivamente se pagate con metodi tracciabili, quali: bonifici, carte di credito o debito. Ma ci sono alcuni casi in cui è sufficiente il solo scontrino. In ogni caso, per poter portare in detrazione le somme spese, occorre superare i 129,11 euro di pagamento.

Dichiarazione dei redditi - fonte_Canva - lineadiretta24.it
Dichiarazione dei redditi – fonte_Canva – lineadiretta24.it

Quali scontrini portare in detrazione: ecco l’elenco completo

Quindi andiamo a chiarire che non sempre gli scontrino possono essere utilizzati per ottenere un rimborso fiscale, tra di esse le spese sanitarie che comprendono: l’acquisto di farmaci e dispositivi medici, per cui è sufficiente avere gli scontrini con codice fiscale, le prestazioni specialistiche, per cui si ha bisogno di pagamento tracciabile, interventi chirurgici e ricoveri ospedalieri, spese per persone con disabilità e spese veterinarie.

Al fine di riuscire a beneficiare della detrazione è essenziale conservare sia gli scontrini che le ricevute, archiviandoli per almeno 5 anni al fine di averle per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Seguendo delle semplici regole è possibile alleggerire il peso delle spese sostenute.