Banconote ABROGATE: non hanno più alcun valore, se ce le hai sono carta straccia I Ecco quali sono e come fare per evitare di perdere ‘denaro’
Banconote che non hanno resistito al tempo: non servono più a niente, ecco quali sono, non buttarle o rischi di perdere una fortuna.
I contanti, i soldi fisici, sono sempre meno utilizzati. La diffusione dei pagamenti elettronici, carte virtuali e portafogli digitali hanno soppiantato quasi del tutto la circolazione e l’uso del denaro fisico.
La tentazione, dunque, quando si trovano vecchie monete o banconote, è quella di gettarle per evitare di avere troppi impicci in casa.
In questo caso, però, il Metodo della gioia di Marie Kondo non va proprio bene.
Ecco quali sono le banconote che non possono più essere usate, e quali di queste potrebbero garantirvi un futuro da nababbi: scegli con cura cosa fare.
Il misterioso mondo della numismatica: non farti fregare dai collezionisti
Un buon elenco è stato realizzato in un articolo sul sito hoplabio.it. Una delle banconote che è ormai fuori corso da tempo è quella da 500 lire “Vulcano”, coniata, ovviamente, in Italia. Questa banconota risale agli anni ’80 e presenta un ritratto del Dio Vulcano e un’immagine di una emblematica eruzione vulcanica. Se trovi una di queste banconote nel cassetto dei tuoi genitori potresti ottenere dai 100 ai 500 euro, in base alle condizioni e alle offerte presenti online.
La seconda banconota di cui parleremo è quella da mille lire “Giuseppe Mazzini”, emessa tra il 1962 e il 1983: anche in questo caso potresti rivenderla a un prezzo che oscilla tra i 2000 e i 500 euro. Ma non finisce certo qui.
Non solo lire: molte le banconote di altri paesi che non si usano più (ma che puoi vendere)
Una banconota da tenere sott’occhio è quella da 5 Sterline, del Regno Unito, con Numero di Serie Speciale – che abbia una sequenza di numeri ricercata o particolare. Questa banconota può essere venduta per un corrispettivo di 1000 o 2000 sterline. Troviamo poi la banconota da 1000 dollari statunitense, dalla quale si possono ricavare fino a 500.000 dollari “serie 1890”, seguita dalla banconota da 10.000 lire, che scende di valore di nuovo collocandosi tra i 100 e i 500 euro.
Proseguiamo, invece, con la banconota da 1.000.000 Lire, seguita da quella da 500 dollari ancora degli USA, per giungere a quella svizzera da 1000 Franchi svizzeri. Anche tra gli Yen giapponesi possiamo rintracciare piccole perle, come la banconota da 100 yen o quella da 10.000 yen “Series 1946”. Queste ultime hanno un valore dai 100 euro ai mille o poco più. Se dovessi trovarti in possesso di una qualunque banconota con particolarità come errori di stampa, corri a farla valutare: potresti avere un piccolo tesoro con te.