Esibisca subito il DUC: da inizio anno siamo obbligati ad averlo dietro, in caso di controlli se manca scattano sanzioni epiche
Molti si stanno chiedendo cosa sia il DUC, il documento e adesso le Forze dell’Ordine chiedono ai posti di blocco. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Le leggi che regolano la circolazione dei veicoli devono essere chiare a tutti coloro che ne hanno uno per garantire maggiore sicurezza a tutti quando si è al volante. Non a caso i primi mesi di scuola guida servono per apprendere le norme sul Codice della Strada.
Tuttavia non bisogna mai smettere di documentarsi perché continui sono gli aggiornamenti. A tal proposito si può menzionare il Documento Unico di Circolazione e proprietà noto come DUC.
Per ottenere questo documento basta scaricare il modulo che si trova online sul Portale dell’Automobilista oppure si può andare presso uno degli uffici territoriali ACI di persona. Bisogna fornire i dati personali, del veicolo e il rapporto con il veicolo.
Ma cosa succede se la Polizia ti becca senza questo documento? La legge non ammette distrazioni, quindi ecco ulteriori informazioni.
DUC, una vera svolta per la gestione dei veicoli
Secondo quanto riportato sul sito Lagazzettadiviareggio.it sembra che la legge italiana abbia introdotto questo nuovo documento che riguarda il sistema di gestione dei veicoli in Italia. Il tutto cambierà nel giro di poco tempo, dunque sarebbe opportuno aggiornarsi per non andare incontro a delle situazioni spiacevoli.
Il DUC serve per velocizzare le pratiche burocratiche che sono legate alla gestione dei veicoli. Entrerà in vigore nel 2025 e sostituirà il libretto di circolazione e certificato di proprietà. Ovviamente una novità alimenta anche dubbi e perplessità, ragion per cui sarebbe opportuno proseguire nella lettura per avere più chiarimenti.
Cosa deve comunicare questo documento? È obbligatorio esserne muniti?
È un documento obbligatorio che devono avere tutti i veicoli e semplifica vertiginosamente le procedure. Approvato con il decreto legislativo 98/2017 presenta i dati tecnici del veicolo (alimentazione, potenza, emissioni, misure pneumatici, ecc), i dati sul proprietario e informazioni sulla situazione giuridica e patrimoniale del veicolo. Non è obbligatorio per quei veicoli acquistati prima del 1° ottobre 2021 (generali.it) ed è rilasciato quando si effettua un passaggio di proprietà, con l’immatricolazione del veicolo nuovo e con l’aggiornamento della carta di circolazione.
È ottimo per ridurre i tempi dei passaggi di proprietà e si hanno meno costi sul bollo e sull’imposta provinciale di trascrizione ACI. Sarà possibile risparmiare 39 euro per ciascun passaggio di proprietà, immatricolazione o demolizione. Infine, essendo dato in sostituzione al libretto di circolazione, deve essere tenuto in auto con altri documenti e all’occorrenza esibirli.