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Rimborso del 730, ecco quando ti arriva (e quanto) e che cosa devi fare per non fregarti con le tue stesse mani

Rimborso 730 - fonte_canva - lineadiretta24.it
Rimborso 730 – fonte_canva – lineadiretta24.it

Se non ti vuoi far fregare, allora ecco cosa devi sapere per quello che riguarda il rimborso 730, quando arriva e quanto ti arriverà sul conto corrente. 

Uno dei momenti più importanti nell’arco si un anno fiscale è sicuramente il rimborso del modello 730, che i contribuenti attendono con estrema impazienza. Quello che il rimborso permette è di recuperare quelle che sono le somme anticipate e pagate

Sono numerosi i dettagli a cui prestare attenzione se non si vuole avere intoppi nell’erogazione del rimborso per la dichiarazione dei redditi e quindi è importante conoscere nei dettagli la procedura.

Il primissimo elemento da ricordare è che coloro che presentano il modello 730 avvalendosi del sostituto d’imposta, vedono il conguaglio gestito in maniera diretta da quest’ultimo e quindi, il percorso che porta ad ottenere il denaro a cui si ha diritto è molto più semplice. Mentre è diverso il discorso per chi non agisce con sostituto d’imposta, in quanto l’erogazione avviene direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

Per quello che riguarda quest’ultimi, in molti hanno già ricevuto il rimborso, soprattutto in riferimento a chi ha inviato la dichiarazione dei redditi all’inizio del periodo che si ha a disposizione. Ma sono ancora molti i ritardatari in attesa.

Da cosa dipende l’importo del rimborso

A influire sull’importo del rimborso a cui si ha diritto, ci sono un gran numero di fattori. Innanzitutto le detrazioni e le deduzioni, che dipendono dalle spese che si sono affrontate durante l’anno, oltre, ad esempio agli immobili di proprietà e i figli a carico. Occorre inoltre considerare l’importo di imposte che vengono pagate in eccesso durante l’anno fiscale.

In genere gli importi a cui si ha accesso sono quindi determinati da tutti i dati che vengono inseriti al momento della compilazione del modello per la dichiarazione dei redditi, ma per evitare che, per un piccolo errore, non si ricevano le somme, è importante prestare attenzione ad altri elementi.

Agenzia delle Entrate - fonte-Ansa - lineadiretta24.it
Agenzia delle Entrate – fonte-Ansa – lineadiretta24.it

I passaggi fondamentali per non bloccarti con il rimborso

Nel caso in cui non si abbia un datore di lavoro o un ente pensionistico ad agire come sostituto d’imposta, l’intera somma di rimborsa spetta al contribuente e per evitare ritardi e complicazioni occorre seguire alcuni passaggi. Innanzitutto comunicare il proprio IBAN all’ente Agenzia delle Entrate, operazione da effettuare online o presso un ufficio territoriale. Inoltre è indispensabile monitorare lo stato della richiesta, procedura sa effettuare direttamente sul sito ufficiale

Alcuni errori possono determinare, non solo dei ritardi, ma addirittura la mancata erogazione del rimborso a cui, invece si ha diritto. I dati inseriti devono essere corretti questo è il motivo per cui sono molti i cittadini che si affidano a degli specialisti per inviare il modello 730, nonostante si possa anche procedere in assoluta autonomia.