Hai conservato le mille lire con Maria Montessori? Sei ricco sfondato senza saperlo: queste banconote valgono oro
Se sei rimasto legato alla lira e hai conservato le vecchie mille lire con Maria Montessori hai fatto bene, valgono una fortuna.
Tutti i nostalgici della lira hanno conservato qualche esemplare nel cassetto. Monete, banconote, tutto è lì stipato, e ogni tanto lo guardiamo con rimpianto.
Bei tempi quando c’era la lira. Quando il denaro valeva qualcosa, e uno stipendio da “un milione” ti bastava e avanzava. Oggi? Mille euro non arrivi nemmeno a metà mese.
Molti per anni hanno auspicato e chiesto con forza un ritorno alla vecchia valuta. Stanchi di essere sempre più poveri pur con lo stesso stipendio di prima.
Non accadrà mai, ma ancora una volta la cara vecchia lira può farci felici. Lo sai che alcuni esemplari possono valere anche migliaia di euro? Se hai conservato le vecchie mille lire con Maria Montessori inizia a gioire.
Vecchie mille lire Montessori: quanto valgono
Le mille lire con impresso il volto di Maria Montessori sono state tra le ultime ad essere stampate poco prima del subentro dell’euro, e vanno all’incirca tra il 1990 e il 1998. Comunissime al tempo, oggi possono valere moltissimo.
Ma chi era Maria Montessori? Grande educatrice e pedagogista, è stata una delle donne italiane più importanti del XX secolo, e ha ideato il metodo educativo che porta il suo nome. Il bambino al centro di tutto, deve adattarsi all’ambiente che lo circonda e gli adulti devono fornirgli i mezzi per renderlo indipendente, disciplinato e responsabile. E tornando alle mille lire che le sono state dedicate, quanto possono valere?
Potresti avere un tesoro in un cassetto
Non tutti gli esemplari di vecchia valuta valgono una fortuna ovviamente, ma solo quelli che rispettano alcuni parametri, ricercati dai collezionisti. Per esempio, facendo qualche ricerca in rete scopriamo che le mille lire con Maria Montessori appartenenti alla prima serie del 1990, con lettera A, possono valere circa 100 euro. Quelle più rare invece hanno lettera X, e arrivano a 300 euro.
A fare la vera differenza comunque, al di là della serie, c’è anche lo stato di conservazione. Meglio è tenuta più vale. Gli esemplari detti fior di conio, ovvero senza nessun segno di usura, sono i più ricercati dai collezionisti. Così come gli errori di stampa, le serie con lettere XH o HF, e quelle particolari come ad esempio con palindromi (cioè che si leggono allo stesso modo da destra a sinistra e viceversa). Per esempio su un famoso sito di e-commerce un esemplare con 5 numeri di serie uguali su 6 in questo momento è venduto a quasi 10mila euro.