Batti il diabete col cioccolato, è tutto vero, lo dicono gli esperti: se ami il fondente, affondaci su senza preoccuparti
Chi soffre di diabete può mangiare cioccolato? In realtà lo abbassa anche. I risultati degli studi sono incredibili.
Il cioccolato fa ingrassare. E fa venire il diabete. O no? In realtà le cose non stanno esattamente così, e recenti studi hanno rivoluzionato tutto il pensiero comune.
Anche perché c’è cioccolato e cioccolato. E gli amanti di questi prodotto sanno bene di cosa parliamo. Tralasciando tutti quelli aromatizzati o arricchiti – al peperoncino, al pistacchio, con nocciole – fondamentalmente ce ne sono 3 tipi.
Latte, fondente e bianco, uno meglio dell’altro. E uno diverso dall’altro. Ognuno di essi infatti, al di là del gusto, ha particolari nutrienti.
Quindi se fino ad ora ti sei privato di questa dolcezza per paura di ingrassare o del diabete, continua a leggere e scopri come stanno le cose.
Cioccolato e diabete vanno d’accordo?
La differenza sostanziale tra in tre tipi base di cioccolato è la presenza di pasta di cacao. Flavia Bernini, biologa nutrizionista, spiega per esempio alla Gazzetta che il cioccolato fondente deve contenere, per essere definito tale, almeno il 45% di pasta di cacao. Gli altri ingredienti sono burro di cacao – cioè il grasso che si estrae dai semi di cacao – e zucchero. Il cioccolato al latte contiene ugualmente zucchero e burro di cacao, ma anche almeno il 25% di pasta di cacao più il latte. E quello bianco? “Tecnicamente non potrebbe essere definito cioccolato in quanto non contiene cacao, ma una miscela di burro di cacao, latte e zucchero” afferma.
Il migliore, da sempre, è ritenuto quindi quello fondente. Che contiene ad esempio 230 mg di flavonoidi (sostanze antiossidanti) in 100 grammi di prodotto. Contro i 44 mg contenuti nello stesso peso di arance. E come la mettiamo con il diabete? Da sempre ci hanno detto di stare lontani dal cioccolato.
Cosa dicono gli studi
Come riporta sempre gazzetta.it, un recente studio condotto dai ricercatori di Harvard e dell’Università di Shanghai, sostiene che il cioccolato fondente può ridurre il rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2. Osservando i soggetti partecipanti, si è evinto che chi consumava 5 porzioni a settimana di cioccolato fondente aveva il 21% di rischio in meno di ammalarsi di diabete. Proprio grazie agli antiossidanti di cui abbiamo parlato.
Binkai Liu, autrice dello studio e ricercatrice di Harvard, ha spiegato: “Il cacao, infatti, è ricco di composti bioattivi come i flavonoidi, che migliorano la sensibilità all’insulina e hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie”. Ma non esagerare però. È pur sempre cioccolato, limitati ad un quadratino al giorno.