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Batti il diabete col cioccolato, è tutto vero, lo dicono gli esperti: se ami il fondente, affondaci su senza preoccuparti

cioccolato fondente
Mangiare cioccolato (foto di Polina Tankilevitch da Pexels) – lineadiretta24.it

Chi soffre di diabete può mangiare cioccolato? In realtà lo abbassa anche. I risultati degli studi sono incredibili.

Il cioccolato fa ingrassare. E fa venire il diabete. O no? In realtà le cose non stanno esattamente così, e recenti studi hanno rivoluzionato tutto il pensiero comune.

Anche perché c’è cioccolato e cioccolato. E gli amanti di questi prodotto sanno bene di cosa parliamo. Tralasciando tutti quelli aromatizzati o arricchiti – al peperoncino, al pistacchio, con nocciole – fondamentalmente ce ne sono 3 tipi.

Latte, fondente e bianco, uno meglio dell’altro. E uno diverso dall’altro. Ognuno di essi infatti, al di là del gusto, ha particolari nutrienti.

Quindi se fino ad ora ti sei privato di questa dolcezza per paura di ingrassare o del diabete, continua a leggere e scopri come stanno le cose.

Cioccolato e diabete vanno d’accordo?

La differenza sostanziale tra in tre tipi base di cioccolato è la presenza di pasta di cacao. Flavia Bernini, biologa nutrizionista, spiega per esempio alla Gazzetta che il cioccolato fondente deve contenere, per essere definito tale, almeno il 45% di pasta di cacao. Gli altri ingredienti sono burro di cacao – cioè il grasso che si estrae dai semi di cacao – e zucchero. Il cioccolato al latte contiene ugualmente zucchero e burro di cacao, ma anche almeno il 25% di pasta di cacao più il latte. E quello bianco?  “Tecnicamente non potrebbe essere definito cioccolato in quanto non contiene cacao, ma una miscela di burro di cacao, latte e zucchero” afferma.

Il migliore, da sempre, è ritenuto quindi quello fondente. Che contiene ad esempio  230 mg di flavonoidi (sostanze antiossidanti) in 100 grammi di prodotto. Contro i 44 mg contenuti nello stesso peso di arance. E come la mettiamo con il diabete? Da sempre ci hanno detto di stare lontani dal cioccolato.

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Cioccolato fondente (foto di Eva Bronzini da Pexels) – lineadiretta24.it

Cosa dicono gli studi

Come riporta sempre gazzetta.it, un recente studio condotto  dai ricercatori di Harvard e dell’Università di Shanghai, sostiene che il cioccolato fondente può ridurre il rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2. Osservando i soggetti partecipanti, si è evinto che chi consumava 5 porzioni a settimana di cioccolato fondente aveva il 21% di rischio in meno di ammalarsi di diabete. Proprio grazie agli antiossidanti di cui abbiamo parlato.

Binkai Liu, autrice dello studio e ricercatrice di Harvard, ha spiegato: “Il cacao, infatti, è ricco di composti bioattivi come i flavonoidi, che migliorano la sensibilità all’insulina e hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie”. Ma non esagerare però. È pur sempre cioccolato, limitati ad un quadratino al giorno.