Capodanno al ristorante, ecco a tecnica del RIFIUTO: funziona sempre I Dici no alla prima proposta, è una legge universale, e ti spieghiamo perché
Quest’anno (e non solo) dire di no ripaga eccome: non adottare la tecnica “yesman” e farai faville a Capodanno.
La società contemporanea molto spesso tende a spingere il singolo ad accettare ogni tipo di opportunità, vedendo la risposta “sì” come l’inizio di una fantastica avventura.
Non sempre, comunque, è così: ricordiamo anche la morale del film Yes Man con Jim Carrey protagonista.
Anche in questo caso, all’inizio della cena di Capodanno al ristorante, dire di sì non è ideale.
Vi sveliamo questo trucco che vi permetterà di risparmiare parecchio sulla vostra cena: tenetevi i soldi per il primo weekend fuori porta dell’anno.
Dire di no: una libertà che va protetta, ecco perché devi dirlo a Capodanno
Se avete scelto di passare il Capodanno in un ristorante, sicuramente siete già preparati a spendere fior di quattrini. Si sa, infatti, che le cene di Capodanno presso le strutture di ristorazione sono tendenzialmente sovra prezzate. Anche quest’anno, però, ha visto la maggioranza: ecco che ti ritrovi con il fazzoletto di stoffa in grembo ad aspettare di essere servito.
A parlare del rifiuto che dovete esercitare quando siete al ristorante è niente di meno che un neuroscienziato. Parliamo del dottor Daniel Amen, che ha approfondito alcune strategie di marketing che vengono applicate dai ristoranti. Questa proprio non te la aspettavi.
Arriva il cameriere sorridente e te lo propone: dì subito di no, ecco tutti i motivi
La prassi nei ristoranti italiani è sempre la stessa. Una volta seduti, in genere il cameriere è pronto a ordinare le bevande e a portare del pane o grissini da consumare nell’attesa. Potremmo pensare che si tratti di una mossa controproducente: chi si riempie di pane, successivamente sarà meno disposto a ordinare più portate, essendo già sazio. Invece il neuroscienziato ci svela che non è così.
L’esperto spiega che quando si va al ristorante “la prima cosa che fanno è portare il pane al tavolo e chiederti se vuoi dell’alcol, perché entrambi agiscono sul lobo frontale. Ed entrambi rendono più probabile che tu ordini di più e spenda più soldi al ristorante”. Il pane è fondamentale per i ristoratori, gioca a loro favore perché, secondo Amen, crea “un picco di zucchero nel sangue che poi spinge la serotonina nel cervello e rende più felici”, e quindi più disposti a sperimentare e spendere nel corso della cena. Quest’anno rifiuta il pane a Capodanno: stai già spendendo molto più del dovuto.