TARI, ufficiale il RIMBORSO: devono darti indietro tutti i soldi versati negli ultimi anni: migliaia di euro per te, basta compilare il form
Adesso il rimborso per la Tari diventa effettivo, ci sono migliaia di euro che ti aspettano se solo compili il form che ti viene indicato.
La TARI è una delle tasse comunali che grava in misura maggiore sulle casse delle famiglie italiane. La tassa si rivela essere indispensabile per i comuni al fine di finanziare i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. Nonostante la sua importanza, la tassa finisce spesso nel bel mezzo di dubbi e discussioni.
Le domande sui calcoli che hanno portato agli importi che i cittadini devono poi pagare, sono sempre moltissime, ma considerando la notizia che proprio di recente è stata portata alla luce, probabilmente tutti questi dubbi potrebbero avere un fondamento.
Sembra che un errore dia la possibilità di ottenere sostanziosi rimborsi per i cittadini italiani e si potrebbe addirittura arrivare a migliaia di euro.
Cerchiamo allora di capire perchè c’è la possibilità di un rimborso e come avervi accesso.
TARI: come si calcola e perché è fondamentale
Il calcolo della TARI risulta essere molto semplice e tiene conto di 2 componenti: la quota fissa calcolata in base alla metratura dell’immobile e la quota variabile, ovvero quella che viene calcolata per ogni abitante della casa. Una suddivisione che ha il compito di rendere il contributo proporzionale a quella che è la quantità di rifiuti che nell’arco dell’anno vengono prodotti.
Il Comune è l’ente che va a stabilire quelle che sono le tariffe e i cittadini possono liberamente decidere se pagare l’importo in un’unica soluzione o in rate. Grazie all’adempimento di ogni singolo cittadino è possibile godere del servizio di ritiro dei rifiuti porta a porta, indispensabile per la corretta gestione in ogni città italiana, oltre alla presenza di isole ecologiche e il trattamento dei materiali differenziati. Quello che però è stato rilevato è che negli ultimi anni sono stati fatti degli errori di calcolo che ora permetterebbero di avere un rimborso.
Rimborso TARI: chi può richiederlo e come fare
Numerosi sono i comuni italiani in cui l’errore si è registrato, ci si riferisce all’applicazione dell’IVA sulla tassa dei rifiuti. Essa sarebbe stata calcolata con un aggiunta del 10% alla Tari, senza tener conto però, che non era dovuta. Infatti si tratta di un importo non soggetto a IVA e il pagamento da parte del cittadino permetterebbe allo stesso di avere un rimborso.
Per poter avere indietro le somme pagate indebitamente, il cittadino può procedere presentando domanda presso l’Ufficio Tributi del proprio Comune. Quello che il cittadino che è stato protagonista dell’errore deve fare è: compilare un modulo specifico, allegando le ricevute dei pagamenti effettuati negli anni, tenendo conto che l’azione può essere retroattiva fino a 10 anni. Non si richiede alcun intervento di professionisti, in quanto sarà lo stesso Comune a dare indicazioni specifiche.