Rottamazione Quinquies, è saltato tutto: cartelle esattoriali riaperte, devi pagare tutto nel 2025
Se sei tra coloro che vogliono approfittare della rottamazione delle cartelle allora inizia a tremare: potresti dover pagare ogni euro.
La rottamazione è uno strumento utilizzato dallo Stato per andare incontro ai cittadini e in parte per rimpinguare le proprie casse ottenendo almeno una parte di quanto spettante con contributi sanatori che prevedono una significativa riduzione delle sanzioni.
Sono diversi, dunque, i contribuenti che si ritrovano ad attendere le modalità per approfittare della rottamazione.
Giunge però una notizia in merito che scuote la tranquillità della popolazione.
Non in tutte le circostanze, infatti, sarà possibile accedere ai vantaggi proposti dalla Rottamazione Quinquies: ecco in quali casi sarete costretti a pagare ogni centesimo e nei tempi previsti.
Agenzia delle Entrate, si prevede una pioggia di lettere: contribuenti sull’orlo del pianto
La pressione fiscale italiana è uno degli aspetti di cui la popolazione si lamenta maggiormente. Oltre agli alti costi di alcuni beni e servizi di prima necessità – come il “carrello della spesa” e le bollette -, il Governo ci mette sempre del suo. Ad esempio, la comunicazione in merito alle aliquote Irpef per il nuovo anno ha generato già una serie di polemiche, visto che sembra la modifica vada a favorire alcune fasce di reddito alte.
In ogni caso, se la rottamazione quinquies costituiva l’unica speranza per chi si trova in seria difficoltà, non sarà facile quando giungeranno lettere dal Fisco che impongono importi da saldare per intero. Ecco quando dovete preoccuparvi.
Rottamazione quinquies, nessun aiuto per questa categoria di contribuenti
Una nota ufficiale dell’Agenzia delle Entrate ha informato tutti di una imminente “pioggia di lettere”. Fortunatamente, comunque, non si tratterebbe di avvisi di accertamento, ma di lettere di compliance. Queste ultime sono di fatto avvisi e dettagli di irregolarità riscontrate nelle pratiche dei contribuenti. Vengono loro spedite come avviso bonario, così da permettergli di modificare l’eventuale errore in buona fede loro o del professionista commercialista che li segue.
L’arrivo di lettere in una quantità massiccia, comunque, sembra dover arrivare nei primi mesi del nuovo anno. Insomma, non è certo un ottimo inizio per il 2025: non rientrando queste lettere nella rottamazione, i contribuenti sono tenuti a una subitanea regolarizzazione delle anomalie comunicate. Una bella gatta da pelare già nei primi mesi: si prospetta un duro anno dal punto di vista fiscale, molti stanno già dirigendo il pensiero a una nuova rottamazione.