Casa in affitto, tra Dicembre e Gennaio arriva la mega-multa per i proprietari: Agenzia delle Entrate sforna raccomandate sanguinarie per tutti
Affittare la propria casa può essere un’ottima fonte di reddito, ma nei prossimi mesi sono in arrivo delle temibili raccomandate dall’Agenzia delle Entrate.
Avere degli immobili da affittare oggi come oggi può rappresentare un ottimo business, vista la carenza di alloggi.
E se si posseggono in città come Milano o Roma, è anche un business molto remunerativo, considerati i prezzi degli affitti.
Se per esempio a Milano meno di 15 metri quadri vengono affittati anche a 2000 euro, possederne 50 sarà la tua fortuna.
Peccato che in questi mesi l’Agenzia delle Entrate si prepara a inviare tante belle raccomandate ai proprietari di casa, che stanno per ricevere una mega multa. Vediamo perché.
Case in affitto: in arrivo mega multa ai proprietari
Per affittare il proprio immobile occorre seguire una procedura ben precisa e regolamentata. Questo serve a proteggere non solo l’inquilino, ma anche lo stesso proprietario. Si stila un contratto con obblighi, diritti e doveri da entrambe le parti, si registra e si comunica all’Agenzia delle Entrate. Aggirare le regole non conviene a nessuno.
Non conviene all’inquilino, che può essere gettato in mezzo alla strada senza preavviso da un momento all’altro, e non conviene nemmeno al proprietario che se oggetto di controlli rischia grosso. Anche se in passato era molto frequente affittare in nero, oggi le cose stanno cambiando.
Agenzia delle Entrate sul piede di guerra
Come abbiamo detto non registrare il contratto di affitto non conviene al proprietario sotto tutti i punti di vista. Per esempio davanti ad un inquilino moroso, cioè che non paga le mensilità pattuite, non potrà procedere con lo sfratto. Potrà solo intraprendere un lungo processo civile per far liberare l’appartamento. E se l’inquilino dovesse causare danni anche ingenti all’immobile, il locatore non avrà modo di tutelarsi e farsi risarcire, poiché in mancanza di un accordo scritto, la giustizia difficilmente potrà dargli ragione.
Senza contare che non registrare il contratto d’affitto è considerata una vera e propria evasione fiscale. In caso di controlli – e oggi sono molto serrati proprio perché il Fisco sta attuando una dura lotta all’evasione – rischia grosso. Potrebbe ritrovarsi a dover sborsare molti soldi: tutte le tasse arretrate sugli affitti intascati e non dichiarati. E non solo. Può vedersi recapitare una bella multa che può arrivare fino al 70% dell’importo non dichiarato. Fino a 10 anni, che sono tantissimi.