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Partita IVA chiusa, i debiti non si cancellano: ti pignorano tutto se non fai esattamente così

Agenzia delle Entrate - fonte_Ansa - lineadiretta24.it
Agenzia delle Entrate – fonte_Ansa – lineadiretta24.it

Se alla chiusura della Partita Iva non fai esattamente in questo modo, per coprire i debiti ti pignorano veramente tutto. 

Chiudere la Partita IVA è un momento cruciale per chiunque ha  svolto un’attività imprenditoriale o professionale e ha deciso di smettere per le motivazioni più disparate.

Non sono pochi coloro che credono che tale operazione possa fungere come una sorta di “reset” totale della situazione economica, andando quindi a cancellare eventuali debiti o obblighi fiscali. Ma occorre sottolineare come la realtà sia effettivamente ben diversa e più complessa.

Scegliere di cessare la Partita IVA richiede di procedere con degli adempimenti formali, facendo i conti con situazioni di insolvenza che si sono venute a creare.

Non occuparsi dei propri debiti può essere causa di conseguenze significative, quali pignoramenti o azioni legali, anche dopo la chiusura dell’attività. Quindi prima di procedere con la chiusura della Partita IVA è fondamentale adottare specifici accorgimenti.

La responsabilità sui debiti: cosa sapere prima di chiudere

A seconda della forma giuridica, che viene utilizzata per lo svolgimento della propria attività lavorativa la responsabilità del soggetto può variare in maniera significativa. Se si tratta di ditte individuali e liberi professionisti, il titolare risponde in modo illimitato con il proprio patrimonio personale, sia presente che futuro. Quindi nel caso in cui si maturino dei debiti, i creditori possono rivalersi per rientrare degli importi a cui hanno diritto, sia sui beni aziendali, che su quelli personali, quali casa, auto e conti bancari.

Nel caso in cui si tratti di società di capitali come la Srl, la responsabilità si limitata al capitale sociale. In questo modo si offre una maggiore protezione ai soci, che nel caso di irregolarità gravi possono comunque essere chiamati a rispondere in maniera personale. Quindi le posizioni debitorie devono essere regolarizzate, ricorrendo, nel caso in cui sia possibile, a rateizzazione.

Pignoramento - fonte_Canva - lineadiretta24.it
Pignoramento – fonte_Canva – lineadiretta24.it

Chiudere la Partita IVA non cancella i debiti

Sono molti a credere che procedendo con la chiusura della Partita IVA i debiti scompaiano automaticamente. Un grosso errore, considerando che la chiusura della Partita IVA è un atto formale che riguarda in maniera esclusiva la cessazione della propria attività.

L’Agenzia delle Entrate, ad esempio, potrà comunque continuare ad avviare azioni per andare a recuperare anche in maniera coattiva le somme dovute dal debitore. Anche l’INPS potrà procedere in maniera legale, alla riscossione dei contributi previdenziali non versati. In buona sostanza, chiudere la Partita Iva non ripara dai debiti e per evitare conseguenze occorre negoziare e avviare un piano di rientro prima che arrivino comunicazioni a riguardo.