Moneta da 100 Lire, se trovi questa hai ben 10 mila euro tra le mani: è una rarità assoluta
Cerca nei tuoi cassetti, potresti avere una moneta da 100 lire che vale ben 10 mila euro, una rarità assoluta.
La Lira è forse stata la moneta più amata dagli italiani. Nonostante ormai sono 24 anni che l’Euro è piombato nella vita di tutti gli italiani e della Comunità Europea in generale, non sono pochi i nostalgici.
Quello che nella vecchia moneta italiana si racchiude è un vero e proprio tesoro culturale che richiama pezzi di storia del Paese. Dietro ad ogni singola moneta ci sono pezzi di storia, momenti cruciali da raccontare.
Ci sono monete che possono avere un valore anche molto elevato: tra queste una 100 Lire che grazie alla sua iconografia e alle sue caratteristiche, è diventata la più amata e ricercata dai collezionisti.
Alcune versioni di questa moneta, con il tempo, hanno acquisito un valore inestimabile. Oggi qualcuno potrebbe essere in possesso di un un vero tesoro.
Le 100 Lire: l’evoluzione e il valore del design
La moneta da 100 Lire è stata introdotta per la prima volta nel 1955. Nel corso degli anni la 100 Lire ha cambiato 1000 volti e nella maggior parte delle emissioni presentava Minerva sul dritto, accompagnata da un ramo di ulivo, mentre sul rovescio l’indicazione del valore nominale. Una combinazione di elementi che l’hanno resa particolarmente apprezzata dai numismatici.
Doveva essere una moneta robusta e duratura, questo è il motivo per cui le versioni più comuni furono realizzate in una lega di rame e nichel. Ma nella storia di questa moneta sono state sperimentate diverse varianti e alcune di queste hanno raggiunto valori molto elevati. Tra le versioni più particolari e più ricercate, troviamo quella emessa nel 1957 e l’ultima emissione del 1982, simbolo della fine di un’intera era. Ma ci sarebbe un esemplare in particolare che è diventato una vera e propria rarità, tutti ne vorrebbero una.
La moneta da 100 Lire più preziosa: ecco quanto vale oggi
Il disegno di Minerva, scelto per le 100 lire, stava ad indicare l’Italia che dopo la Seconda Guerra Mondiale era in attesa di risorgere dalle sue stesse macerie. Erano gli anni ’50 quando hanno coniato il pezzo più ambito dai collezionisti. L’unica tra le varianti che presenta un errore di conio: Minerva risulta essere leggermente decentrata rispetto al design standard, inoltre il ramo di ulivo mostra dettagli mancanti o alterati. Un difetto che ha colpito solo pochi esemplari.
Ad oggi, un esemplare con questo errore può valere fino a 10.000 euro. Quindi è il momento di dare un’occhiata in casa, se hai delle vecchie monete. : potresti avere tra le mani un tesoro inaspettato.