A Venezia se vai in gondola ti multano: ecco il barcavelox, altro che romanticismo
Codice della strada…anche sui canali: svolta in termini di sicurezza per Venezia e i suoi gondolieri, multe shock.
Un paesaggio meraviglioso, la città sull’acqua, Piazza San Marco…e una multa per eccesso di velocità. Arriva anche a Venezia la sanzione che spezza la visione idilliaca che tutti hanno di questo luogo magico.
Si tratta di un bagno di realtà, è il caso di dirlo.
La novità ha lasciato perplessi soprattutto i turisti.
Nessuno rimane più impunito: il barcavelox ti ciocca subito se vuoi usare la gondola come un motoscafo, le imbarcazioni tradizionali – e non solo – al centro della nuova querelle.
Venezia, la città delle meraviglie…e delle multe alle barche
Non più esattamente Serenissima: in questo periodo la città di Venezia è stata scossa non poco dalle polemiche di chi guida le barche che percorrono i canali, a causa dell’introduzione di un nuovo strumento. Tecnologia senza dubbio all’avanguardia: assisteremo al loro debutto grazie all’approvazione della proposta di legge sulla Riforma del Codice della Strada messa in campo dalla Lega e da Salvini in quanto Ministro delle Infrastrutture.
A commentare questa introduzione in modo positivo è stato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Quest’ultimo, infatti, si è augurato che grazie all’introduzione dei barcavelox risulti più gestibile l’ormai annoso problema del moto ondoso provocato dalle imbarcazioni. Il provvedimento è solo una delle risoluzioni pensate per “far capire che si deve andare più piano in laguna e soprattutto in certi canali”, ha dichiarato il sindaco. Ecco come funzionerà.
Venezia, una città vivibile, ma a bassa velocità: ecco i limiti
I barcavelox saranno istallati inizialmente nei canali interni principali, per valutare gli esiti dell’introduzione. I canali investiti da subito da questa novità, dunque, saranno il Canal Grande e altri canali molto trafficati. I limiti di velocità sono 7 km/orari nei canali interni principali e 5 km/orari negli altri canali e in quelli delle isole della Giudecca e del Lido.
Mentre si decisa la tolleranza che riguarda la misurazione si è ancora in attesa di dettagli in merito alle sanzioni. Probabilmente a breve si avranno tutte le informazioni riguardo a queste nuove misurazioni. La norma è studiata sia per ridurre l’impatto del moto ondoso, ma anche per colmare quello che è una sorta di vuoto normativo. Risulta, infatti, complesso far pagare sanzioni se non vi è un preciso strumento di misurazione visto la peculiarità della situazione di circolazione nella città.