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NASpI, non perdi più la disoccupazione anche se lavori: è cambiata la regola, informati sui limiti da rispettare e guadagni il doppio

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Soldi (Photo By: Kaboompics.com da Pexels) – lineadiretta24.it

Le cose sono cambiate: puoi lavorare anche se prendi la NASpI senza correre il pericolo di perderla. Ecco i nuovi requisiti.

Chi percepisce la NASpI, ovvero  la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, sa bene che per non perderne il diritto non può lavorare nello stesso periodo.

Si tratta di un’indennità di disoccupazione erogata mensilmente per un massimo di 24 mesi, su domanda del lavoratore che ha perso il lavoro involontariamente. In altre parole che è stato licenziato.

Un sussidio importantissimo che permette a chi è rimasto senza lavoro di poter cercare con calma un altro impiego senza  preoccupazioni di origine economica. E fondamentale perché rappresenta un vero sostentamento per chi non ha altre entrate.

L’unico limite, appunto, è di non poter iniziare un nuovo lavoro nemmeno per provarlo, senza perdere il diritto al sussidio. Almeno fino ad ora. Oggi le cose sono cambiate, vediamo come.

NASpI assicurata anche se lavori

Abbiamo detto che la disoccupazione, oggi chiamata anche NASpI, è un sussidio erogato dall’Inps a tutti quei lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente il loro impiego, che sono stati licenziati, compresi, come specifica. “apprendisti; soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative; personale artistico con rapporto di lavoro subordinato; dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni”.

Il sussidio di disoccupazione viene percepito per un massimo di 24 mesi, e nel frattempo non è possibile intraprendere un’altra attività lavorativa se non si vuole perdere questo importante diritto. Ma le cose sono cambiate.

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Lavoro in disoccupazione (foto di Andrea Piacquadio da Pexels) – lineadiretta24.it

Le nuove regole

Oggi si può lavorare, rispettando un determinato limite di reddito. I limiti sono, sempre come riportato dal già citato sito: “limite di reddito annuo da lavoro dipendente/parasubordinato pari a 8.500 euro per il 2024, limite di reddito annuo da lavoro autonomo  pari a 5.500 euro per il 2024”, come specifica il sito brocardi.it ad esempio. E ancora, nel caso di prestazioni occasionali, anche queste sono compatibili con la NASpI e cumulabili fini ad un massimo di 5000 euro.

C’è di più. Si può intraprender anche un lavoro autonomo. In caso di lavoro temporaneo poi sempre con riferimento al 2024, il compenso non deve superare i 5.500 euro annui lordi. E “L’avvio dell’attività autonoma deve essere comunicato all’INPS entro 30 giorni mediante l’apposito modulo NASpI-Com, nel quale è necessario indicare i redditi presunti derivanti da tale attività”. È molto importante informarsi bene prima di intraprendere qualunque attività in modo da non perdere il diritto all’indennità di disoccupazione. Controllare i compensi annui, così da poter rimanere entro i limiti disposti.