Carta dedicata a te, sbrigati a prenderla e usarla, il tempo stringe e i soldi ‘evaporano’ I Non potrai più usarli
Con la Carta Dedicata a Te potrai fare delle spese, ma affrettati perché non potrai usufruirne a vita.
Gli italiani da un po’ di tempo hanno la possibilità di prendere in considerazione dei bonus messi a disposizione dal Governo con l’intento di aiutarli ad affrontare le spese tipiche della quotidianità.
I bonus sono pensati per tutti senza fare alcuna distinzione, anche se occorre rispettare necessariamente dei requisiti. Si possono dichiarare con la giusta documentazione oppure saranno terzi a fare dei controlli per garantire il corretto svolgimento del tutto.
Tanti sono i bonus che vanno dall’istruzione al lavoro, dalla cultura alle spese relative a una casa, dalle cure sanitarie alle persone disoccupate e così via.
Sta riscuotendo un grande successo il bonus della Carta Dedicata a Te. Sicuramente un toccasana per chi ne può usufruire, ma sicuramente c’è qualcuno che non sa di avere giorni contati.
Carta Dedicata a te, l’addio è imminente
Il Ministro per l’agricoltura Francesco Lollobrigida con l’intervento del Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone e di Giorgia Meloni tempo fa ha annunciato il rafforzamento e l’estensione della Carta dedicata a te. Il numero delle famiglie beneficiarie è aumentato, chiaro segno che in tanti davvero ne hanno bisogno.
La Carta dedicata a te sta aiutando le famiglie ad affrontare determinate spese quotidiane. Anche in questo caso bisogna rispettare dei requisiti e tra questi c’è l’Isee che deve essere inferiore a 15.000 euro. Il Governo ha deciso di andare incontro alle esigenze di tanti italiani a partire da settembre 2024. Non occorre fare nessuna domanda perché saranno i Comuni di residenza a individuare e contattare coloro che hanno i requisiti richiesti, ma devi sapere che ci sono dei tempi da rispettare.
Ecco tutte le informazioni utili
I nuclei familiari devono essere composti da non meno di 3 componenti di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009 o nel 2005, ma sempre la priorità sarà data sempre a chi ha un Isee più basso. Il contributo sarà erogato attraverso le carte elettroniche di pagamento, ricaricabili, Postepay che verranno consegnate dagli uffici postali abilitati. Bisognerà mostrare la ricevuta dal Comune che contiene il codice fiscale del beneficiario legato a quello della carta assegnata. Si potranno spendere 500 euro per l’acquisto di soli beni alimentari di prima necessità.
Secondo quanto riportato sul sito il messaggero.it pare che sia stata distribuita a 1,3 milioni di famiglie che dovranno effettuare un primo pagamento con la carta entro il 16 dicembre 2024 per attivarla. Inoltre devono essere fatte le spese non oltre il 28 febbraio 2025, ovvero la data di conclusione della misura. Di conseguenza chi non è ancora passato all’azione, dovrà in questo mese fare la prima spesa.