Anticipo TRR e TFS da pagare subito ai dipendenti: è ufficiale, ti spetta di diritto, ecco come fare per avere i soldi
Adesso è ufficiale, il datore di lavoro non può più tirarsi indietro e deve pagarti l’anticipo immediatamente. Ecco come devi fare per avere i soldi.
L‘anticipo del TFR e del TFS è un diritto di cui possono godere i lavoratori dipendenti. Il Trattamento di Fine Rapporto o il Trattamento di fine servizio permettono di avere, a fine di un contratto o prima del pensionamento, una liquidità utile alla gestione delle spese immediate e degli imprevisti finanziari.
Nonostante l’anticipo sia un diritto, per ottenerlo occorre obbligatoriamente rispettare alcune condizioni, compresa quelle imposte dagli enti a cui ci si rivolge per poterne ottenere l’erogazione degli importi. Se non si segue un iter determinato si rischia di non vedersi accreditare i soldi accumulati durante la propria carriera lavorativa.
L’entità degli importi spettanti cambia a seconda della tipologia di contratto e dal numero di anni in cui il dipendente ha prestato servizio all’azienda.
Negli ultimi anni, il diritto di ricevere un anticipo del TFR e del TFS ha dato un’opportunità veramente importante per i dipendenti italiani. La misura pensata per dare un sostegno finanziario tempestivo a chi lascia il servizio, permette ai lavoratori di avere una certa liquidità, richiede un processo di liquidazione anche piuttosto lungo, per questo seguire l’iter è indispensabile.
TFR e TFS: le differenze e le condizioni di accesso
Il TFR e il TFS sono entrambi forme di liquidazione a cui hanno diritto i lavoratori nel momento in cui il rapporto di lavoro giunge al termine. Essi però differiscono per tipologia di destinatari e criteri di calcolo. Mentre il TFR spetta a tutti i lavoratori dipendenti e risulta essere un accantonamento annuale che viene calcolato sullo stipendio e quindi accumulato nel tempo; il TFS, invece, è specifico per i dipendenti pubblici assunti prima del 2001 ed è calcolato come la somma dei contributi determinati in base all’anzianità di servizio del lavoratore.
Le recenti misure che sono state introdotte a riguardo, i dipendenti pubblici possono richiedere un anticipo di questi fondi, ma devono essere in possesso di specifici requisiti, oltre a seguire delle specifiche condizioni per poter avanzare la richiesta a riguardo. Ma nonostante l’iter per il suo ottenimento sia stato modificato e forse reso più complesso, poter beneficiare dell’anticipo è un vantaggio importante per gestire la transizione verso la pensione e per pianificare economicamente una fase alquanto particolare.
Come ottenere l’anticipo: la procedura riservata ai dipendenti pubblici
Se si vuole procedere con la richiesta dell’anticipo del TFR o del TFS i dipendenti pubblici possono seguire una procedura specifica, la quale prevede l’intervento di istituti bancari accreditati, tramite un’opzione di cessione del credito. Questo vuol dire che l’accesso all’anticipo viene garantito solo nel caso in cui si soddisfino le condizioni contrattuali con le banche che sono convenzionate.
Possono beneficiarne solo coloro che hanno aderito alla previdenza complementare e non è possibile procedere con la richiesta se si è ancora in servizio. L’operazione a cui si provvede con le banche è un regolare contratto di cessione del credito per poter ottenere il TFR netto accumulato. In ogni caso i lavoratori interessati possono rivolgersi all’INPS o ad altri enti preposti per valutare la presenza dei requisiti e per comprendere i dettagli delle tempistiche e alle modalità di erogazione.