Diabete e obesità addio: approvato un nuovo farmaco, ecco chi può usarlo I Può cambiare la loro vita per sempre
Buone notizie per chi è affetto da diabete e obesità: il nuovo farmaco sembra fare miracoli. È stato appena approvato.
L’obesità è una patologia ormai accertata come tale, e purtroppo è una condizione largamente diffusa soprattutto nei Paesi occidentali.
Non si tratta certamente di una questione estetica, ma di una problematica che comporta in chi ne è afflitto una serie di disturbi e malattie.
Il diabete e l’ipercolesterolemia per esempio sono spesso correlati all’obesità. E possono avere anche conseguenze gravi.
Esistono alcuni farmaci per curare questa condizione, ma la buona notizia è che ne è appena stato approvato un altro molto efficace. Scopriamolo.
Diabete e obesità: il nuovo farmaco
Valeria Guglielmi, docente di Medicina Interna presso l’università degli Studi di Roma Tor Vergata, ha dichiarato a Ok Salute e benessere: “Nonostante i passi in avanti degli ultimi anni, l’obesità resta una condizione molto complessa da affrontare, con carenze culturali e assistenziali importanti, dovute alla sua multifattorialità, al suo decorso cronico e progressivo, alle molte complicanze cliniche associate e, in ultima analisi, alla difficoltà fino ad oggi nell’ottenere risultati duraturi nella riduzione del peso corporeo”.
Le persone obese fanno fatica a perdere peso anche se seguono una dieta. Accade infatti che quando diminuiscono il cibo introdotto, “il cervello può aumentare la produzione degli ormoni che regolano la fame e il desiderio di mangiare”. Difficile quindi riuscire ad essere costanti nel tempo. Ecco perché i farmaci sono un valido ed importante aiuto.
Come funziona
Si tratta del tirzepatide, che associato sempre ad una dieta ipocalorica ed esercizio fisico ha comportato nei soggetti osservati, un calo di peso del 22%. Somministrato a cadenza settimanale con iniezione sottocutanea, si è dimostrato utile anche nella lotta contro il diabete.
Su quotidianosanita.it sono riportati gli importanti risultati: “Le iniezioni settimanali di tirzepatide (5 mgi, 10 mg, 15 mg) hanno ridotto significativamente il rischio del 94% di progressione al diabete di tipo 2 rispetto al placebo, negli adulti con prediabete e obesità o sovrappeso. Inoltre, il trattamento con questo farmaco ha determinato una perdita di peso sostenuta durante il periodo di trattamento”. Non è esente da effetti collaterali, come tutti i farmaci. Tra questi “i più comuni sono gastrointestinali, come nausea e diarrea. In generale, queste reazioni sono state per lo più di gravità lieve o moderata e si sono verificate più spesso durante l’aumento della dose e sono diminuite nel tempo”. Ottime notizie.