Se hai debiti, da oggi possono pignorare il conto corrente dei tuoi parenti: tolgono tutto anche a loro se non paghi
I tuoi debiti potrebbero ricadere sui tuoi parenti. Per rientrare delle somme di cui tu sei debitore, possono fare veramente di tutto.
Il pignoramento è un procedimento giudiziario volto ad assicurare a un qualsiasi creditore, di avere la possibilità di rientrare in possesso del denaro che il debitore gli deve.
Un arma in mano al creditore, che ha in questo modo la possibilità di far valere il proprio diritto. Il pignoramento può essere utilizzato tanto dallo Stato, quanto dagli enti di credito, che dai privati. Ovviamente, affinché esso venga messo in atto, occorre che vi sia l’intervento di un giudice.
Contrarre un debito è qualcosa di molto più comune di quello che si possa pensare e proprio per questo motivo comprende cosa si rischia, nel caso in cui non vi si faccia fronte, si rivela determinate.
Una domanda che spesso ci si pone è se i familiari possano o meno subire un pignoramento al posto del debitore e in che misura questo potrebbe essere possibile.
Anche i tuoi familiari rispondono del tuo debito
La crisi economica, non solo ha portato gli italiani ad indebitarsi, ma ha anche fatto in modo che far fronte ai propri debiti, diventi molto più complicato. Questo è il motivo per cui è aumentata la curiosità per quello che riguarda i rischi che si corrono in caso di mancato pagamento. La giurisprudenza prevede una serie di diritti e doveri, da parte sia del debitore che del creditore. La regola di base è che il debitore risponde dei debiti con il proprio patrimonio sia presente che futuro.
Quindi il linea di massima non si parla del patrimonio dei propri parenti e familiari. Ma ci sono casi specifici in cui coniuge e figli, possono essere colpiti essi stessi dal pignoramento.
Quando persone estranee al debito si trovano coinvolte in esso
Il primo dei casi da considerare è, ovviamente, la presenza di un’eredità. Se il debitore viene a mancare, i familiari che accettano l’eredità sono tenuti a pagare anche i debiti contratti in vita. Questa è la regola generale, che non vale nel caso in cui ci si trovi di fronte a debiti personali, che non possono essere trasmessi agli eredi, come quelli tributari, penali, debiti di gioco e assegni di mantenimento. Nel caso in cui si abbia un conto corrente cointestato, il debito può ricadere sul familiare. Quando viene attuato il pignoramento, le somme presenti sul conto bancario, possono essere bloccate per il 50%.
Lo stesso succede in caso di fideiussione. Se i coniugi sono in comunione dei beni, nel momento di un pignoramento giudiziario l’altra parte risponderà del debito entro il 50%. Infine, attenzione ai beni presenti in casa. Quando si dispone un pignoramento mobiliare, occorrerà dimostrare che essi non sono del debitore.