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Il tuo rendimento è scarso, basta, ti licenzio: la Cassazione conferma, la stangata stronca i lavoratori, ma puoi evitarlo così

Italiana nello sconforto - Lineadiretta24.it
Italiana nello sconforto – Fonte Depositphotos – Lineadiretta24.it

Il licenziamento può essere dietro l’angolo e non potrai fare nulla per evitare il peggio. Andiamo a scoprire cosa può privarti del lavoro di punto in bianco.

Anche se il tasso della disoccupazione sta diminuendo nel corso degli ultimi mesi grazie alle varie iniziative proposte dallo Stato, c’è sempre qualcuno che ha difficoltà a trovare un lavoro. Quando ciò diventa realtà si fanno i salti di gioia perché si è consapevoli di poter godere di una certa indipendenza economica.

Una volta ottenuto il lavoro bisogna rimboccarsi le maniche per non deludere le aspettative di chi ha dato questa possibilità. Non bisogna mai dare per scontato nulla, altrimenti si andrà incontro a delle spiacevoli conseguenze.

Secondo quanto riportato sul sito trading.it i lavoratori non dovranno più dare per scontato determinate cose perché i datori di lavoro avranno la possibilità di agire come meglio credono per la propria attività. Una delle tante motivazioni di un ipotetico licenziamento potrebbe essere inimmaginabile dal tuo punto di vista.

A tal proposito è intervenuta la Corte della Cassazione che ha stabilito con la sentenza n° 111174/2023 una norma che permette agli autori di lavoro di fare ciò che reputano opportuno. In tal caso si sta parlando del licenziamento.

Licenziamento, ecco i motivi ritenuti validi

Ai sensi dell’articolo 3 della legge 604/1966, il licenziamento si può effettuare per ragioni relative all’attività produttiva e al suo regolare funzionamento. Motivo di licenziamento può essere il venir meno alle mansioni da svolgere e alla scarsa attenzione alle regole da rispettare (per esempio i continui ritardi).

Da non dimenticare il furto e danneggiamento di beni aziendali, atteggiamenti inopportuni con colleghi, falsa malattia, uso fraudolento dei permessi della legge 104 e tanto altro ancora. All’appello non può mancare un’altra motivazione da non sottovalutare.

Due dipendenti - Lineadiretta24.it
Due dipendenti (Fonte Depositphotos) – Lineadiretta24.it

L’iter da seguire tenendo conto di un principio

Poi è possibile allontanare un lavoratore per scarso rendimento in base alla valutazione generale della sua attività. In questo caso non si rispetta il principio di “diligente collaborazione”. Ovviamente bisogna analizzare bene il caso specifico perché se la persona in questione si assenta da lavoro per malattia allora non vi si può puntare il dito contro.

Qualora il rendimento fosse scarso, il datore di lavoro dovrà inviare al dipendente un preavviso che lo avverte di quanto accadrà mediante procedura disciplinare con contestazioni scritta. Il lavoratore avrò tutto il diritto di difendersi chiedendo di essere ascoltato di persona. Se c’è contestazione il datore di lavoro deve mostrare il suo essere stato inadempiente rispetto agli obblighi contrattuali.