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Genio a scuola: “E’ tutto sua madre” I No, invece, è ‘uguale al padre’: la scienza dice da chi DAVVERO i figli prendono l’intelligenza

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L’intelligenza (foto di Yan Krukau da Pexels) – Lineadiretta24.it

L’intelligenza dei nostri figli è in parte genetica. Ma dipende dal padre o dalla madre? Scopri cosa dice la scienza.

Capita in tutte le famiglie. Moglie e marito parlando dei figli diranno sempre “mio figlio” per raccontare qualcosa di bello. E “tuo figlio” per un rimprovero.

È del tutto naturale. Così come ci si prende in giro per commentare i tratti somatici, la bellezza  ereditata da mamma e papà.

Tutt’altro discorso dovremmo fare però se parliamo di intelligenza. In parte naturale, in parte genetica, ovvero ereditata.

Ma dal papà o dalla mamma? Oggi la scienza può dare una risposta, e qualcuno potrebbe rimanere deluso.

Intelligenza e genetica: da chi prendono i figli

L’intelligenza, spiega lo psicologo clinico infantile e pediatrico Steven Pfeiffer su Focus, è : “L’insieme della capacità di ragionamento, di risolvere problemi e di apprendere. E tutto ciò, a sua volta, include anche la capacità di attenzione, la memoria, l’uso e la comprensione del linguaggio, la percezione”. E ce ne sarebbero due tipi: la cristallizzata “della verbalizzazione e della comunicazione” e la fluida “che comprende il ragionamento, la memoria a breve e a lungo termine, i processi audio-visuali, la velocità nel processare le informazioni”. E vari altri generi minori.

Ed è in parte anche genetica, con una percentuale tra il  40 e il 60 per cento. Quindi, essendo in parte ereditata, la domanda è: da chi? Papà o mamma?

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Intelligenza genetica o acquisita? (foto di Engin Akyurt da Pexels) – Lineadiretta24.it

Somiglia più a mamma o a papà?

Secondo alcuno studi, riporta energycue.it, l’intelligenza viene ereditata principalmente dalla madre. Il motivo è la presenza del cromosoma X, contenente i geni responsabili dello sviluppo cognitivo, e presente nelle donne in maniera doppia. Secondo poi una ricerca del 1984 condotta dall’Università di Cambridge, i geni materni avrebbero un impatto maggiore sulle aree cerebrali legate al pensiero e alle funzioni cognitive.

Inoltre sembra che alcuni studi condotti su animali abbiano evidenziato un cervello più grande se in presenza di un maggior numero di geni materni, e un cervello più piccolo – ma corpo più robusto – quando a predominare sono i geni paterni. La risposta della scienza sembrerebbe quindi preponderare per la maggiore influenza materna. Ma le cose spesso non sono bianche o nere. Perché se è vero – e lo dice la scienza – che l’intelligenza viene ereditata dalla madre, incide molto anche l’ambiente, l’educazione, le esperienze di vita. Come sottolinea la psicoanalista Adelia Lucattini su vocedellascuola.it: “Alcuni bambini non raggiungano il loro potenziale di sviluppo intellettivo a causa della povertà, per le cattive condizioni di salute e ambienti di vita poco stimolanti”.