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Distributore automatico guasto e MANGIA SOLDI: come fare per recuperarli e non sprecare denaro | Ci provano tutti, spesso senza riuscirci, ecco il motivo

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I dostributori (Foto di Kaho Lee su Unsplash) – Lineadiretta24.it

Quando il distributore automatico trattiene i tuoi soldi senza erogare il prodotto, devi agire per recuperarli, ma senza sbagliare.

Ti sarà capitato almeno una volta nella vita. Sei in giro e ti viene fame o sete, è tutto chiuso e c’è un distributore automatico.

Inserisci il denaro, fai la scelta e non succede niente. O il prodotto rimane incastrato. A nulla vale il colpetto dato sul lato della macchina.

Puoi provare a chiamare il numero apposito dell’assistenza. Ma quasi sicuramente ti sentirai rispondere che non è disponibile nessun tecnico nelle vicinanze. E di tornare in seguito.

Ma vale la pena per pochi euro? Cosa fare in questi casi? Vediamo cosa dice la legge.

Distributore automatico guasto: cosa fare

L’acquisto di un prodotto in un distributore automatico è un vero e proprio contratto di vendita, solo che il venditore non è fisicamente presente. Per cui  nel caso la macchina dovesse incepparsi saremmo di fronte ad un inadempimento contrattuale. Ma questo avviene anche quando il venditore non segnala un eventuale guasto, impedendo l’uso dello stesso.

E quando siamo in presenza di inadempimento, ricorda laleggepertutti.it, il venditore deve risarcire il cliente. In questo caso quindi spetterà “alla società che gestisce l’apparecchio dover intervenire subito per risolvere il problema, restituendo il denaro al cliente oppure dandogli il prodotto acquistato”. Cosa significa questo? In che modo?

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Come comportarsi con un distributore automatico guasto (Foto di Victoriano Izquierdo su Unsplash) – Lineadiretta24.it

Cosa dice la legge

Nel caso il distributore quindi dovesse trattenere i soldi senza erogare nessun prodotto “il venditore diventa debitore dell’acquirente; la sua è un’obbligazione di «dare» (il denaro o il prodotto) che deve essere eseguita presso il domicilio del creditore. Dunque, è la società che gestisce il distributore, se non ha un operatore nelle vicinanze del distributore al momento del guasto, a doversi fare carico di riconsegnare il denaro al cliente. In che modo? Anche con un bonifico bancario, se non vuole consegnargli i soldi a casa. Non rileva che l’importo sia irrisorio”.

Potrebbe sempre obiettare, certo. In questo caso faranno fede le telecamere che sempre si trovano a inquadrare la zona. E nel caso fossero guaste e dovesse proprio rifiutare il risarcimento? Potresti intentare una causa, ma il costo del prodotto è talmente esiguo che non ne vale davvero la pena. Puoi allora provare con un tentativo di mediazione, che ha un costo di 40 euro e che sarà pagato dal venditore. Nel caso invece di distributore rotto e non segnalato, puoi portare delle prove fotografiche in una segnalazione al Garante della Concorrenza e del Mercato.