Hanno scoperto un’altra TERRA I Gli scienziati: è molto più avanzata di noi I Si aprono ora scenari inimmaginabili per l’essere umano
Altro che profezie, è la scienza che lo dice: ecco una seconda “Terra” che sta avanti di anni rispetto a noi: è alto l’allarme.
Tra le domande che l’umanità si pone da secoli ce ne è una che sembrava non poter avere risposta: “C’è vita nell’Universo?”.
Una nuova scoperta scientifica, invece, sembra essere davvero vicinissima a poter dare una risposta all’annoso quesito, una risposta che scatena in sé tante altre domande.
Si parla di una “seconda Terra”, un pianeta che, secondo gli esperti, presenterebbe un ciclo di vita e un percorso nello spazio molto simile rispetto a quello che si prospetta al nostro pianeta.
Possiamo praticamente assistere al nostro futuro andando a esaminare quanto sta accadendo a questo pianeta: la scienza lo ha chiamato KMT-2020-BLG-0414.
Terra e KMT-2020-BLG-0414: il pianeta del presente e quello del futuro
Scienziati esperti di astronomia hanno pubblicato lo studio che rivela l’esistenza e il trascorso di questo pianeta sulla nota testata scientifica Nature Astronomy, provocando una serie di botta e risposta sul web, tra accademici ma non solo. Anche chi non è tra gli addetti ai lavori, infatti, si è parecchio interessato a questa scoperta, visto che potrebbe avere delle conseguenze sulla Terra che conosciamo e abitiamo.
Il pianeta KMT-2020-BLG-0414 si trova a 4.000 anni luce rispetto alla Terra, ed è un pianeta roccioso che orbita attorno a quella che viene definita come una Nana Bianca, ovvero una stella che, si stima, fosse in precedenza molto simile al sole per grandezza e caratteristiche. Dal Sole a una Nana Bianca c’è, però un percorso di accadimenti in mezzo, ovviamente: questa trasformazione sarebbe avvenuta per via dell’esaurimento di combustibile, il naturale percorso delle stelle che giungono lentamente a una fine. Il pianeta è davvero familiare: ecco cosa c’entra con la nostra Terra.
Uno sguardo a ciò che accadrà, cosa dicono gli scienziati
L’aspetto di questa scoperta che ha destato tanta attenzione è stato evidenziato dagli astronomi che, viste le somiglianze con la Terra e il Sole riscontrate nella scoperta, hanno sottolineato come ci sia una forte probabilità che quanto stia accadendo a KMT-2020-BLG-0414 accadrà anche alla Terra, ma tra 40 miliardi di anni.
Il pianeta, roccioso e per quanto si sappia privo di vita, non rappresenta certo una rosea prospettiva, non solo per il Pianeta in sé, ma soprattutto per la vita umana, animale e vegetale che alberga su di esso. Fatto sta che, in ogni caso, è più probabile, secondo la scienza, che la vita si estingua già tra un solo miliardo di anni, quando il cambiamento climatico farà evaporare gli oceani.