Assegno di invalidità, incredibile, ora te lo possono pignorare: ti tolgono tutto in un attimo, ecco come fanno
Incredibilmente, adesso mettono le mani anche sul tuo assegno di invalidità: in un attimo ti tolgono veramente tutto.
L’assegno di invalidità è una misura di sostegno economico che viene concessa a coloro che vengono dichiarati disabili dalla commissione medica dell’INPS.
Sappiamo bene che questo avverrebbe con una procedura specifica: il soggetto affetto da una qualsiasi patologia presenta domanda presso l’Istituto Nazione Previdenza sociale, con un certificato medico redatto dal proprio medico di famiglia in cui vengono indicate le patologie da cui il soggetto è affetto.
Successivamente alla ricezione della domanda l’INPS provvederà ad organizzare una commissione medica in grado di determinare l’effettiva invalidità del soggetto e se ha diritto alla fruizione del beneficio economico.
L’assegno di invalidità ordinario da non confondere con quello di invalidità civile
L’assegno di invalidità viene inoltre erogato a chi, oltre a presentare disabilità, rispetta anche quelli che sono dei limiti reddituali. Quando si parla di assegno ordinario di invalidità ci si riferisce a un trattamento economico non reversibile che spetta ai lavoratori dipendenti, per via di una condizione che riduce dei 2/3 la capacità lavorativa.
Si matura il diritto a tale assegno superata una percentuale di invalidità pari al 74%. Quello che non ci si aspetta è che l’importo concesso dallo Stato possa essere pignorato.
Per poter beneficiare dell’assegno di invalidità ordinaria occorre aver maturato almeno 260 contributi settimanali di cui 156 nei 5 anni precedenti alla domanda. Un cavillo questo, che forse in pochi conoscono e che vale la pena considerare, vista l’importanza dell’argomento.
Il Codice Civile indica come impignorabili le prestazioni che hanno per oggetto sussidi di grazia o si sostentamento a persone indicate nell’elenco dei poveri, ovvero i sussidi concessi per maternità, malattie o funerali da casse di assicurazioni, da enti di assistenza o sa istituti di beneficienza. In tale prospettiva l’assegno di invalidità civile non può essere pignorato, ma diverso è il discorso per l’assegno di invalidità ordinario.
Non sempre si può procedere al pignoramento
Quindi essendo l’assegno di invalidità ordinario assimilabile a una pensione, le somme dovute per un eventuale debito possono essere pignorate. Ma su questo interviene l’art 545 c.p.c., il quale stabilisce che le somme che vengono erogate a titolo di pensione non posso essere pignorate se hanno un ammontare che non sia almeno il doppio della misura massima pensione dell’assegno sociale, quindi, circa 1000 euro.
Si va quindi a garantire un minimo vitale per il quale non si può procedere al pignoramento.