Sconto TARI dell’80% da subito: il Governo l’ha fatto davvero I Coi soldi risparmiati ti paghi un weekend a Natale
A fine anno si paga l’ultima rata della Tari. Pochi sanno però che possono ottenere l’80% di sconto, ecco come.
Si avvicina la fine dell’anno, e in questi ultimi mesi solitamente i cittadini sono chiamati a pagare l’ultima rata della Tari, la Tassa sui rifiuti.
Introdotta in Italia da circa una decina di anni, attraverso questo pagamento andiamo a coprire i costi sostenuti dal Comune per il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti.
Tutti sono tenuti a pagare, o meglio, tutti coloro i quali sono in possesso di immobili o aree che producono rifiuti.
Ma non tutti sanno che esistono dei casi in cui è prevista addirittura la riduzione dell’80% di questa tassa. Scopriamo come fare.
Sconto Tari: paghi l’80% in meno
Come per ogni tipo di tassa o imposta che dir si voglia, anche la Tari prevede riduzioni ed esenzioni se rispettano determinati requisiti. Sappiamo che il pagamento è composto da una quota fissa stabilita dal comune, e una che varia a seconda dal tipo e la metratura dell’immobile e dagli occupanti in caso di abitazione privata. Quando si può richiedere uno sconto? Alcuni Comuni lo prevedono in caso l’immobile venga utilizzato sporadicamente, magari in maniera stagionale. Ovviamente dopo aver dimostrato di non risiedervi in maniera stabile.
Vi è poi la possibilità di richiedere uno sconto del 60%. In questo caso, anche se si tratta di abitazione principale, la discriminante è che la raccolta dei rifiuti non venga effettuata in maniera corretta. Se i cassonetti, la cui posizione viene decisa dal Comune, sono troppo distanti dall’abitazione tanto da poterla servire adeguatamente, per esempio.
Lo sconto da richiedere subito
Ma vi è un altro motivo per il quale possiamo chiedere lo sconto sulla Tari addirittura dell’80%. Ed è sempre un motivo che dipende dal Comune, ovvero da un suo disservizio, che sia opportunamente accertato, ovviamente. Quale?
Nel caso il Comune non gestisca opportunamente i rifiuti per il mancato servizio, ovvero per la mancata raccolta dei rifiuti. La percentuale di sconto applicata sarà calcolata in base al periodo del disservizio, da dimostrare. E, ricorda Immobiliare.it: “nel caso in cui si certifichi che la cattiva gestione dei rifiuti per cause Comunali possa essere dannosa per la salute di persone e ambiente. Il fatto deve essere dimostrato dall’Asl o da altre autorità sanitarie che devono evidenziare lo stato di pericolo”. Quindi è possibile, in maniera del tutto legale, ottenere uno sconto sul pagamento della Tari, basta farne richiesta al Comune di residenza.