Pensionati nei guai, per lo Stato stanno percependo cifre ‘non in linea’: controlli a tappeto in tutta Italia, rischio tagli drastici
L’INPS sta facendo dei controlli per assicurarsi che tutto venga fatto né pieno rispetto della normativa attuale. Saranno controllati gli assegni consegnati agli anziani.
L’INPS è l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e si occupa del sistema pensionistico pubblico italiano. A esso devono essere iscritti i lavoratori dipendenti pubblici o privati, nonché la maggior parte dei lavoratori autonomi.
Svolge la sua attività sotto la vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. All’inizio la pensione era destinata solo gli impiegati del pubblico ai militari, ma successivamente altre categorie di lavoratori sono state coinvolte.
Secondo quanto riportato sul sito trading.it pare che l’INPS stia facendo dei controlli a tappeto su quanto percepiscono i pensionati perché le cifre non risultano essere in linea con le norme in vigore.
Non a caso saranno verificati tantissimi assegni che sono stati consegnati e che sono in procinto di essere consegnati. La legge non ammette alcun tipo di disonestà.
Lo Stato sta effettuando dei controlli, i furbetti non hanno scampo
Dopo aver effettuato dei controlli gli alti vertici dell’Istituto Previdenziale hanno deciso che non bisogna fermarsi, manda avanti per avere ulteriori certezze. Il motivo? I conti non risultano essere giusti e a tal proposito è stato deciso di attuare nuove verifiche sugli assegni pensionistici. I nuovi controlli sono già partiti e qualcuno teme il peggio.
Contro i furbetti sono stati messi in atto dei piani per smascherarli. Sono più di 300.000 gli assegni pensionistici che vengono emanati dallo Stato in 165 paesi esteri. La maggior parte dei pagamenti vengono inoltrati tra Spagna, Grecia, Portogallo e Albania. Ed è in questo caso che si stanno effettuando delle operazioni di controllo. Lo scopo è appunto evitare delle transizioni di pagamenti illeciti.
Ecco come si svolgeranno le operazioni di controllo in Italia e non solo
All’inizio le ispezioni riguarderanno soprattutto i cittadini italiani che hanno residenza in Unione Europea, in Africa e in Oceania (i Paesi Scandinavi e dell’Est Europa già sono stati controllati). Ma come può avvenire un simile controllo puntando il caso singolo? La risposta è immediata.
In pratica agli interessati sarà presentata una richiesta di attestazione tramite Citibank NA, Istituto bancario che si occupa proprio di svolgere questa attività. Fornirà dei documenti che devono essere presentati con la firma di un testimone o anche di un’autorità che può rilasciare la certificazione di esistenza in vita. In questo modo sarà possibile dimostrare di fare tutto nel pieno rispetto della normativa. In caso contrario l’erogazione sarà bloccata.