Figli maggiori, devo ancora mantenerli io? Ecco finalmente il responso della Cassazione: tieniti forte, potrebbe non piacerti
Ma se ho figli maggiorenni li devo ancora mantenere io? La Cassazione ci offre la risposta a questa domanda.
Alcuni anni fa la nostra Italia era stata definita come la nazione dei bamboccioni, probabilmente qualcuno lo ricorderà. Figli che restano con i propri genitori anche fino a 40 anni. Un fenomeno che sembrerebbe essere dettato da un’economia che non offre possibilità di essere completamente autonomi almeno sotto il profilo economico.
Ovviamente arriva un momento in cui per i genitori diventa una situazione insostenibile, con i figli ormai grandi, che continuano ad avere bisogno di essere mantenuti. Semplice immaginare che, la stessa situazione economica che mette in difficoltà i figli, espone a maggiori rischi per il futuro anche i genitori che non riescono a sostenere tale peso.
In questa prospettiva è inevitabile che ad esprimersi debba essere la giurisprudenza, chiamata a dare indicazioni precisa per quello che riguarda l’obbligo da parte dei genitori di mantenere i figli maggiorenni.
Quindi a pronunciarsi ancora una volta è la Cassazione che ha indicato la linea guida a riguardo. Ecco allora cosa occorre sapere e cosa la giurisprudenza dice a riguardo di tutto questo.
La giurisprudenza precedente dava indicazioni precise
I genitori possono cessare di mantenere i figli solo quando questi abbiano raggiunto un livello di indipendenza economica stabile e adeguato, quindi deve essere in grado di provvedere a se stesso in maniera autonoma e continua.
Ma i cambiamenti tanto economici quanto giurisdizionali che ci sono stati negli ultimi anni, hanno portato la cassazione a pronunciarsi in maniera differente. Ovviamente la prospettiva che si è venuta a creare cambia da persona a persona e da caso in caso, quindi dre indicazioni in maniera globale si rivela essere molto più difficile di quello che si possa credere.
Cosa ha deciso la Cassazione
L’ordinanza 24391/2023 fa luce sulla questione e indica 2 elementi quali le condizioni del mercato del lavoro che sappiamo essere ancora ciritche e le prospettive future del figlio che deve sì, essere autosufficiente, ma avere la possibilità di essere lo in maniera costante. Tutto questo non fa altro che allungare le tempistiche per quello che riguarda le controversie sul mantenimento dei figli.
Sono molte le varianti da considerare, anche se dovrebbe comunque esservi il buon senso alla base. A creare scompiglio è sicuramente l’incertezza del mercato del lavoro.