Truffa delle chiamate: se noti un +33 non ti azzardare a rispondere, ti fregano tutto in un lampo I Shock phishing, centinaia di italiani già fregati
Quando ricevi delle chiamate devi stare attento ai prefissi se non è quello italiano. Ecco in arrivo una nuova truffa telefonica.
Purtroppo oggigiorno bisogna sempre tenere alta l’attenzione per evitare di commettere qualche errore che potrebbe risultare fatale. I malintenzionati cercano qualsiasi strategia da mettere in atto a discapito della persona di turno presa di mira.
Dal vivo, per esempio, i truffatori si presentano alla porta spacciandosi per esponenti delle Forze dell’Ordine a casa di gente anziana perché sanno di essere convincenti e la truffa è assicurata. Tuttavia si sta utilizzando sempre più il dispositivo cellulare per raggiungere lo stesso obiettivo.
Basta pensare all’ sms phishing, vale a dire un messaggio con l’interno un link su cui si chiede di cliccare per accedere a una pagina e risolvere così dei problemi relativi alla propria carta bancaria e/o postale. In tal caso è importante dare conto ad alcuni dettagli che possono fare la differenza. Uno di questi è rappresentato dalla grammatica italiana.
Di solito chi sta dietro a tutto ciò è di origine straniera, di conseguenza è normale non avere flessibilità con la lingua. Adesso si sta passando anche alle chiamate, che possono rivelarsi pericolose perché anche così si fa accesso ai dati personali. Ma com’è possibile? La risposta è immediata.
Nuova truffa in arrivo dall’estero
Tramite telefonata qualche truffatore si spaccia per un parente che ha bisogno di denaro e chiede un bonifico con cifre considerevoli. Di solito dall’altra parte del telefono c’è qualcuno che, preso dall’ansia, subito effettua il pagamento e in un secondo momento capisce di essere stato raggirato.
Stesso discorso anche per i messaggi che arrivano da numeri non registrati in rubrica. Si mandano i dati per fare il bonifico e solo chi è scaltro non permette ai malfattori di farla franca. Adesso bisogna stare attenti anche al prefisso di un numero che chiama. Ecco cosa si può leggere sul sito ilmessaggero.it.
Come agiscono i truffatori: dalla chat alla telefonata
Quando si riceve una chiamata con un prefisso diverso da quello italiano bisogna inevitabilmente inserire quel numero nella lista nera. Oltre a ricevere telefonate provenienti dal Portogallo e dall’Olanda, adesso si aggiunge la Francia. Il prefisso è + 33. Tutto parte da WhatsApp o Telegram dove si chiedono dei dati in cambio di denaro.
Una volta ottenuta la fiducia della persona, si chiede una cifra minima per ottenerne poi una più consistente all’insaputa dell’intestatario del conto. Oltre al pishing si usa anche il vishing, ovvero la truffa che avviene telefonicamente. Per evitare il peggio non devi fare altro che bloccare il numero.