Addio pezzotto: altro che partite gratis coi siti pirata, ora vengono a prenderti fino a casa I Ecco cosa rischi guardando anche una sola partita
Streaming pirata in ambito sportivo, non vale più la pena rischiare: le conseguenze sono giunte a una gravità incredibile.
Non tutti hanno ancora compreso la gravità dello streaming pirata e soprattutto le sue attuali conseguenze. Con l’obiettivo di tutelare lo streaming legale offerto da piattaforma come Sky o DAZN, infatti, le commissioni Bilancio e Finanze del Senato hanno dato il via libera ai due emendamenti riformulati di FI e FdI al dl omnibus contro la pirateria tv anche per gli eventi sportivi.
La situazione, infatti, è peggiore di quanto possiamo pensare, e sono moltissimi gli utenti che, invece di pagare i servizi di streaming disponibili ormai anche a basso costo, scelgono di aggirare il sistema attraverso l’utilizzo del pezzotto o altri tipi di meccanismi che offrono lo streaming illegale.
Alcune parole dure sono state pronunciate da Massimiliano Capitanio, commissario Agcom: “Può essere attraverso il pezzotto, le app scaricate dagli store o i gruppi Telegram, non importa”, ha detto, affermando poi che basterebbe guardare anche una sola partita per assicurarsi di ricevere tutte le sanzioni previste.
L’iniziativa che ha già inasprito di molto le conseguenze per chi venga beccato a utilizzare un metodo di streaming illegale per guardare una o più partite, si chiama “Piracy Shield”, e mira all’identificazione – e conseguente punizione – per quanti fruiscono di metodi di streaming illegale per gli eventi calcistici. Ecco quali possono essere le conseguenze, si rischia persino il carcere.
In prigione per una partita, il gioco non vale la candela
“Funziona un po’ come gli autovelox”, ha raccontato Massimiliano Capitanio sull’iniziativa, “La segnalazione parte in automatico, ma poi è comunque la Guardia di Finanza che decide come muoversi dopo aver raccolto i dati”.
“Se un utente lo ha fatto una volta sola, magari da un link, la multa sarà commisurata”, ha specificato poi il commissario AGCOM, “parliamo di una sanzione da 150 euro”, ha spiegato. Invece, per chi acquista abbonamenti a servizi pirata, le sanzioni possono arrivare persino ai 5000 euro.
Tutte le conseguenze dell’utilizzo del pezzotto
A partire dall’approvazione degli emendamenti già citati, la possibilità della reclusione si fa concreta. Infatti ci sarebbero alcuni soggetti tenuti a comunicare immediatamente all’autorità giudiziaria che sono venuti a conoscenza che “siano in corso o che siano state compiute o tentate condotte penalmente rilevanti”.
In alcuni casi lo streaming va anche a intaccare la materia legata alla privacy degli utenti, pertanto possono essere applicate anche le sanzioni pecuniarie previste per delitti informatici e trattamento illecito di dati.