Arriva il primo freddo, non farti trovare impreparato ma senza specare soldi: ecco il bollino blu caldaia, ti spetta di diritto I Scopri cosa devi fare per averlo
Prima di accendere la caldaia devi avere il bollino blu. È obbligatorio, e puoi ottenerlo solo in un modo.
Siamo ormai in autunno, e anche se il sole è ancora caldo, la sera l’aria in alcuni posti inizia a farsi più frizzantina. In montagna per esempio.
Così le persone iniziano a pensare all’accensione del riscaldamento, sempre più prossima. Tra chi ha una stufa a pellet, chi utilizza il camino e chi i termosifoni, il prossimo passo è unico per tutti: pulizia e revisione dell’impianto.
Ogni anno infatti prima dell’arrivo della stagione fredda occorre controllare che tutto sia a posto e in regola. E chi ha la caldaia deve avere il bollino blu.
Ma che cos’è? Come si ottiene, e a che cosa serve? Continua a leggere per saperne di più: è obbligatorio.
Bollino blu caldaia: è obbligatorio
Il bollino blu per la caldaia è obbligatorio ovunque, sia nelle abitazioni private che nei luoghi pubblici, a prescindere dal tipo di combustibile. Per ottenerlo occorre effettuare un controllo periodico sull’impianto, che ne verifichi l’efficienza. Ogni quanto, dipende dal tipo di caldaia. In linea di massima comunque possiamo affermare che per quelle a gas con potenza fino a 100 kw andrebbe effettuato ogni 4 anni, che scendono a 2 per le potenze superiori.
Il bollino blu è una certificazione, in pratica. Che attesta, come detto, il funzionamento ottimale della caldaia, la sua conformità a livello di sicurezza e i livelli di emissioni.
Come ottenerlo
Ma come si ottiene? Sarà soltanto un tecnico qualificato a rilasciarlo, dopo le opportune verifiche. Che riguarderanno l’analisi dei fumi di scarico, ovvero un test per verificare l’inquinamento della caldaia, e il controllo del rendimento energetico, ossia la sua efficienza. Una caldaia poco efficiente non solo consuma molto di più, ma inquina anche. Ovviamente nell’ambito di questo controllo rientra l’ispezione della caldaia nelle sue parti, affinché non vi siano segni di usura o danni, che possono essere pericolosi, e nei sistemi di sicurezza, compresa la verifica e regolazione della pressione.
Tutto questo ovviamente ha un costo. Il bollino blu può costare circa 70 euro, a seconda dal luogo di appartenenza. A questa cifra si deve poi aggiungere il costo della manutenzione e dei controlli. In media si possono raggiungere tranquillamente i 100 – 150 euro. Ma è l’unico modo per mettersi in regola, poiché chi dovesse risultare inadempiente rischia una sanzione amministrativa molto onerosa, che va dai 500 ai 3000 euro. Meglio iniziare a muoversi.