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Streaming pirata, guai a te: da oggi scattano le multe automatiche, sanzioni pazzesche, finiscila o ti tolgono tutto

Streaming pirata (pexels.com) - lineadiretta24.it
Streaming pirata (pexels.com) – lineadiretta24.it

Nessuno scampo per chi fa uso di piattaforme di streaming illegale: ti multano senza possibilità di uscita.

Negli ultimi anni abbiamo assistito alla nascita di moltissime piattaforme streaming, da Netflix e Prime Video, passando per Disney+, Now tv, Chili e chi più ne ha più ne metta.

Qualcosa di simile sta accadendo anche per quanto riguarda le piattaforme dedicate al calcio: la regina e la prima ad avere questa idea era stata Sky, che si è poi evoluta vendendo anche un servizio on-demand, seguita poi da DAZN.

Soprattutto in questo ambito, quello relativo allo sport e in particolare al calcio, sono diventate di moda alcune pratiche considerate illegali che prevedono la modifica di modem attraverso IPTV chiamati banalmente “pezzotti”.

Se finora la legge consentiva alcune scappatoie e quindi una relativa tolleranza per quanti facciano uso di questo escamotage, siamo giunti al momento in cui vige la tolleranza zero: arrivano multe automatiche per quanto ne facciano utilizzo.

Pezzotto, le multe arrivano immediatamente

Dopo il rilancio della piattaforma anti-pezzotto Piracy Shield, l’Agcom annuncia una lotta spietata a questo tipo di modem modificati. Le multe automatiche sono una decisione presa e una procedura intrapresa grazie a un protocollo concordato con guardia di finanza e procura.

La conferma in merito all’adozione di questa novità è giunta direttamente dal commissario dell’autorità garante Massimiliano Capitanio nel corso di una diretta su Youtube: una notizia che ha fatto tremare tutti coloro che sono in possesso di pezzotto.

Pezzotto in arrivo multe automatiche (pexels.com) - lineadiretta24.it
Pezzotto in arrivo multe automatiche (pexels.com) – lineadiretta24.it

Multe automatiche, la lotta dell’Agcom, cosa cambia

Finora le multe erano soggette a una autorizzazione che portava il processo a un imponente rallentamento: invece da ora l’applicazione della legge 93 è stata di molto accelerata. Nello specifico, ha detto il commissario Agcom, “L’attività di Piracy Shield è ripresa, limitando alcune delle disfunzioni che l’avevano caratterizzata a fine campionato”.

I risultati sono già visibili, come annunciato dallo stesso commissario Agcom secondo il quale nel corso delle sole prime due giornate del campionato di Serie A sono stati bloccati 1.000 DNS e 500 indirizzi IP. Le sanzioni previste che arriveranno in un baleno vanno da un importo di 150 a una somma di ben 5.000 euro: si spera che queste ingenti multi costituiscano anche un deterrente per quanti intendano utilizzare lo streaming pirata, portando gli utenti, invece, ad abbonarsi alle piattaforme legali di cui il mercato è pieno anche a costi abbastanza contenuti – soprattutto se paragonati ai possibili 5.000 euro di multa.