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Hai la casa su Airbnb? Dal 2 novembre scatta nuovo obbligo | Tutto quello che c’è da sapere

Airbnb news affitti brevi (Instagram) - linadiretta24.it
Airbnb news affitti brevi (Instagram) – linadiretta24.it

Se hai una casa in affitto su Airbnb ci sono delle novità che devi valutare: ecco la legge riguardo gli affitti brevi.

Negli ultimi anni la tendenza a preferire affitti brevi rispetto a contratti di affitto a lungo termine è cresciuta esponenzialmente e sono molte le persone che hanno una proprietà e sognano di gestirla proprio in questo modo.

Infatti, se tale modalità richiede senza dubbio più impegno, è altrettanto noto che i guadagni siano decisamente più cospicui rispetto a quanto si ottenga con classici contratti di 3 o 5 anni: ecco perché la moda degli Airbnb sta condizionando tutto il mercato degli affitti immobiliari.

Se fino ad ora questo settore era disciplinato in modo assai diverso rispetto a vere e proprie strutture alberghiere, dal prossimo 2 di novembre la legge ha equiparato le strutture che vengono affittate con affitti brevi agli hotel per quanto riguarda alcuni aspetti.

Nello specifico, uno dei cambiamenti fondamentali è il possesso del cosiddetto CIN (Codice Identificativo Nazionale), che diventerà obbligatorio anche per questo tipo di strutture. Ecco come si ottiene e cosa significa per chi affitta.

Affitti brevi, la normativa più vicina alle strutture alberghiere

Oltre all’ottenimento del CIN chi ha una struttura che affitta regolarmente per tempi brevi dovrà anche adattarsi alla normativa di riferimento per le strutture alberghiere in ambito di sicurezza, anche se mantenendo alcune differenze.

Per quanto riguarda il CIN, il Ministero del Turismo, già dal mese di giugno, ha iniziato la fase sperimentale della nuova piattaforma BDSR (Banca Dati Strutture Ricettive) per il rilascio del CIN provvisorio, ottenibile inviando la domanda telematica attraverso la piattaforma BDSR al Ministero del Turismo. Questo non è l’unico cambiamento a cui devono sottostare i locatori.

 

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Airbnb e affitti brevi: tutti i cambiamenti

Le strutture utilizzate per gli affitti brevi dovranno essere dotati di estintori portatili, dispositivi per rilevare gas combustibili e monossido di carbonio e allarme. Si è esonerati dall’istallazione dei relativi dispositivi solamente nel caso in cui la struttura non possegga un impianto a gas.

Il Ministero del Turismo ha fatto una ulteriore precisazione che riguarda gli estintori portatili: questi devono avere una capacità estinguente minima non inferiore a 13A, una carica minima non inferiore a 6 kg o 6 litri e devono essere soggetti a controlli periodici. Nel caso vi sia un mancato adeguamento a queste normative, il locatore può essere multato attraverso una sanzione pecuniaria che può andare dai 600 ai 6000 euro.