Fondi del caffè, non buttarli mai: ora vai a rivenderli alle imprese edili | Ne avranno bisogno
Presto i fondi del caffè saranno una miniera d’oro: non buttarli nell’umido ma portali alle imprese edili. Te li pagheranno.
Il riciclo è una delle materie più dibattute degli ultimi anni. L’attenzione all’ambiente è diventato uno degli obiettivi della popolazione mondiale tutta.
Purtroppo l’inquinamento sempre più massiccio e lo sfruttamento delle risorse hanno fatto sì che siamo in emergenza, e molti si chiedono che mondo lasceremo ai nostri figli.
Per questo motivo è nata l’esigenza di riciclare, come detto, il più possibile. Ogni tipo di materiale, ogni oggetto, diventano spunto per un nuovo utilizzo. In questo la raccolta differenziata ha dato una grande slancio alla volontà dei cittadini di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente.
E accanto al cosiddetto riciclo creativo, è nato anche quello di materiale destinato ad altri scopi che rinasce in modi mai immaginati prima. Come i fondi del caffè nelle imprese edili.
Riciclo: porta i fondi del caffè alle imprese edili
I fondi del caffè finiscono quasi tutti nell’umido. Quasi perché qualcuno li utilizza in altri modi, per esempio nel giardinaggio. Sono un perfetto concime infatti per tutte quelle piante che hanno bisogno di terreno acido come rose, azalee, camelie e tante altre. In ogni caso pare che ogni anno la popolazione mondiale produce circa 10 miliardi di chilogrammi di rifiuti di caffè. Un vero peccato gettarli via.
Come riporta Lasexta, l’ingegnere Rajeev Roychand dell’Università RMIT ha spiegato: “Lo smaltimento dei rifiuti organici rappresenta una sfida ambientale poiché emette grandi quantità di gas serra , tra cui metano e anidride carbonica, che contribuiscono al cambiamento climatico”. Per cui si cerca continuamente un modo di riutilizzarli.
Cosa diventeranno in futuro
L’ingegnere della RMIT Jie Li dal canto suo ha affermato: “La continua estrazione di sabbia naturale in tutto il mondo, solitamente estratta dai letti e dalle rive dei fiumi, per soddisfare le crescenti richieste del settore edile, ha un forte impatto sull’ambiente”. Ma cosa c’entra questo con il riciclo di fondi di caffè? Sempre su Lasexta leggiamo: “Un gruppo di ricercatori australiani ha scoperto che potremmo produrre calcestruzzo più resistente del 30% elaborando e aggiungendo fondi di caffè carbonizzati alla miscela”.
Insomma, si potrebbe sostituire la sabbia con i fondi di caffè, chiaramente opportunamente trattati. Ovvero portati ad una temperatura di 350 gradi privandoli dell’ossigeno, e trasformandoli, secondo un processo chimico chiamato pirolisi, in un tipo di carbone che può così essere inserito nel cemento e fa da legante. Un modo molto utile di riciclare i fondi di caffè senza generare anidride carbonica.