Ecco il segreto per manipolare la mente di un chatbot | Prendi tu il suo controllo con queste parole
Basta semplicemente pronunciare delle parole per controllare un chatbot. Tuttavia potresti avere dei problemi una volta scoperto.
Un chatbot è un software idealizzato per simulare una conversazione con un essere umano. Lo scopo è dare attraverso una chat delle risposte utilizzando un linguaggio naturale per fare assistenza clienti, guida in linea e dare risposte a determinate FAQ.
Non tutti sanno che il termine è stato coniato da Michael Mauldin nel 1994 e il primo fu ELIZA, usata per simulare una conversazione con uno psicoterapeuta. Negli ultimi anni poi c’è stato un ulteriore progresso per dare una spinta all’intelligenza artificiale. Uno che ha riscosso molto successo è stato ChatGPT introdotto da OpenAI nel 2022.
Nel nostro paese i chatbot sono stati presi in considerazione da aziende e istituzioni con lo scopo di migliorare la comunicazione con i clienti. Per esempio, l’INPS ne ha fatto ricorso per garantire un’assistenza efficiente agli utenti.
Secondo quanto riportato sul sito infobae.com pare che ci sia un modo per controllare un chatbot. Per farlo non bisogna che usare le parole giuste. Andiamo a scoprire tutti i dettagli.
Ecco come manipolare un chatbot
Al giorno d’oggi possono risultare ottimi perché non fanno altro che semplificare la nostra quotidianità. Proprio le aziende fanno leva sull’intelligenza artificiale per avere migliori risultati. Google, Bingo e Perplexity offrono informazioni online, però qualora prendessero il sopravvento ci potrebbero essere delle spiacevoli conseguenze.
Per esempio Profound è utilizzato dall’azienda Fortune 500 e da altre grandi imprese per fornire risposte su prodotti argomenti specifici ai clienti. Eppure non sempre risultano essere perfetti. Infatti qualcuno ha dimostrato che avere delle abilità narrative non fa altro che metterli in difficoltà. Ciò dimostra che si può manipolare un chatbot con determinate parole.
La “sequenza di testo strategico”, una tattica efficiente
Un analista di intelligenza artificiale ha provato a mettere in atto la “sequenza di testo strategico” non comprensibile alla mente umana. Il ricercatore di intelligenza artificiale, Andrej Karpathy, ha riferito che un complicato esperimento mentale su una creazione di intelligenza artificiale può fare correre ai ripari il sistema.
Kevin Roose ha posto delle domande ai chatbot senza senso e ad oggi il sistema lo riconosce e lo tiene alla larga. “Non ho sentimenti o opinioni personali su Kevin Rose o chiunque altro. Il mio obiettivo è fornire informazioni e rispondere a domande in base ai miei dati di allenamento”, ecco la risposta che ha dato il chatbot.