Allerta tossicità: non comprare capi d’abbigliamento da questi colossi del fast fashion | Autorità rilevano agenti chimici altamente cancerogeni e dannosi per la salute
Risultati di una nuova analisi da parte delle autorità in merito a noti marchi di fast fashion: smetti di acquistare questi capi.
Negli ultimi decenni la fast fashion è diventata una tendenza sempre più diffusa in Occidente – e non solo – e questo sta causando una serie di problemi: bisogna tenere conto che il mercato è dominato dalle leggi di domanda e offerta e che per realizzare capi di abbigliamento le risorse impiegate sono molte più di quanto possiamo pensare.
I termini di risorse umane – i cui ritmi e condizioni di lavoro non sembrano essere ottimali – così come per quanto riguarda i litri e litri di acqua utilizzati per produrre un capo che compreremo a pochi euro e indosseremo, magari, per una sola stagione, la spesa sta diventando davvero troppo alta.
Tale tendenza non può essere invertita se non smettendo di acquistare così tanti vestiti a poco prezzo soprattutto da alcuni marchi in particolare: su questi, infatti, è stata persino rilasciato l’esito di una ricerca condotta dalle autorità che ha evidenziato qualcosa di terribile.
A quanto pare sono state le autorità della Corea del Sud a esaminare i livelli di tossicità dei capi realizzati all’interno di alcuni stabilimenti produttivi: ecco da quali marchi sarebbe meglio stare alla larga.
Dalla Corea del Sud all’Italia: prodotti tossici
A segnalare i risultati diffusi in Corea del Sud è la conscious fashion specialist Silvia Stella su Instagram e non solo: il suo video, in cui spiega tutto delle analisi che sono state condotte, è stato anche condiviso da LifeGate.
A finire sotto l’occhio dell’autorità coreana sono stati Shein e Temu, “Dopo aver effettuato controlli settimanali sui prodotti messi in commercio dai colossi cinesi, tra cui scarpe per neonati, abiti per adolescenti e giacche in ecopelle per adulti le autorità hanno rivelato la presenza di elevati livelli di ftalati, agenti chimici altamente cancerogeni e dannosi per la salute riproduttiva”, scrive LifeGate su Instagram nella caption.
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L’alert delle autorità coreane su Shein e Temu
Non solo le autorità coreane hanno rilevato la pericolosità di questi prodotti: una conferma giunge anche dall’Europa, nello specifico dalla Germania, grazie a uno studio condotto dal magazine tedesco ÖkoTest.
Lo studio tedesco ha rilevato presenza di sostanze come antimonio, piombo, cadmio, ftalati vietati e naftalene analizzando i prodotti di Shein attraverso la competenza di un laboratorio specializzato.