Turista milanese disabile truffata in Sardegna dal salumiere: conto di 1.100€ per affettati e formaggi tipici
Le truffe sono sempre dietro l’angolo. Stavolta al centro dell’attenzione c’è una turista milanese che ha dovuto fare i conti con una triste realtà. Ecco cosa è successo.
Le truffe sono sempre in agguato, quindi non bisogna mai abbassare la guardia. I malfattori mettono in atto qualsiasi strategia per tornare a casa con del denaro sottratto al prossimo senza alcun senso di colpa.
Di mira vengono presi soprattutto gli anziani perché considerati più vulnerabili e facili da convincere. In questi casi si fa ricorso alle chiamate in cui ci si spaccia per un parente che chiede del denaro per risolvere dei problemi economici. In questo caso si consiglia sempre di stare accanto a loro quando capitano queste situazioni.
Un’altra categoria che può essere raggirata è quella dei turisti quando si trovano in posti distanti chilometri da casa. Per non parlare di coloro che hanno un’età avanzata e magari qualche problematica.
Secondo quanto riportato sul sito corriere.it sembra che sia stata truffata una 86enne ipovedente da un commerciante che le avrebbe dato dei prodotti alimentari in cambio di una cifra assurda. Andiamo a scoprire tutti i dettagli dell’insolita vicenda.
Truffa ai danni di una coppia di turisti
L’episodio è avvenuto martedì scorso nei pressi di Olbia, precisamente di fronte all’Area Marina Protetta di Tavolara molto frequentata nel periodo estivo. Due turisti provenienti dal capoluogo della Lombardia hanno deciso di trascorrere delle vacanze nella splendida isola. Andando nello specifico, si tratta di una donna di una certa età e un suo familiare.
Si sono recati in una salumeria e hanno chiesto alcuni pezzi di pecorino sottovuoto, un trancio di coppa e una salsiccia. In tutto hanno portato via quattro chilogrammi di merce, ma sono stati venduti al prezzo di 1.100 euro. Purtroppo si sono resi conto dell’inganno quando era troppo tardi, ma nonostante tutto non si sono persi d’animo.
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“Penso sia un mercato libero, quindi non vedo problemi”
L’uomo era andato a sistemare la merce in auto mentre la donna ha pagato con il bancomat ricevendo solo la copia del pos senza lo scontrino cartaceo. Quando hanno scoperto la truffa si sono rivolti alla Guardia di Finanza per la vendita fatta senza nascondino fiscale e sono stati coinvolti anche i Carabinieri del posto.
Il commerciante è stato rintracciato e si è giustificato dicendo che il prezzo lo ha comunicato prima dell’acquisto. Dato che ci sono tante segnalazioni da parte dei cittadini, è stata fatta specifica richiesta di ottimizzare i controlli da parte delle forze dell’ordine per evitare che si possono verificare altri episodi di questo tipo.