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Offrono 180.000€ a chi presta la sua voce a vita per animare i robot umanoidi, ti compri casa

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Un robot – Lineadiretta24.it (foto di Alex Knight da Pexels)

Un’allettante offerta di lavoro offre quasi 200mila euro a chi presta la sua voce per sempre a robot umanoidi. Tutti i dettagli. 

Qualche anno fa mai ci saremmo immaginati un  annuncio di lavoro per quasi 200mila euro senza nessuna competenza particolare richiesta.

Oggi i tempi sono cambiati, e di molto. E capita anche questo. Sarà stata grande la sorpresa di chi, in cerca di un’occupazione, si è trovato davanti una richiesta alquanto strana.

Un’azienda ha offerto questa cifra pazzesca a chi volesse prestare la propria voce ad un robot umanoide. Per sempre.

Avranno risposto in molti? Ti sveliamo in cosa consiste la richiesta, dove è avvenuto e cosa è successo.

Lavoro: offrono 180.000 euro a chi dà la sua voce ad un robot

A dare la notizia è il sito Infobae: un’azienda ha offerto 180mila euro a chi fosse stato disposto a rinunciare ai diritti sul proprio viso e la propria voce, per sempre. Cedendoli di fatto ad un robot umanoide. In pratica sarebbero state registrate 100 ore di conversazione per offrire del materiale al robot, e il viso sarebbe stato modellato uguale al soggetto tramite modello 3D.

Ma per fare cosa? I robot umanoidi possono essere impiegati in molti ambiti. Nello specifico si tratta dell’umanoide Robo-C2, sviluppato da Promobot “che, secondo l’azienda, può assumere l’aspetto di qualsiasi persona e imitare fino a 600 espressioni umane. Robo-C2 è progettato per sostenere conversazioni e adattarsi a diversi scenari di interazione”.

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Un robot umanoide – Lineadiretta24.it (Foto di Pete Linforth da Pixabay)

A cosa serve un umanoide

Tra gli ambiti in cui può essere impiegato un robot umanoide c’è il servizio clienti per dare risposte e fornire un’assistenza base in uffici o aeroporti, per esempio. Può fare da guida in un museo, fare promozione e marketing in eventi e presentazioni. Può persino fornire assistenza domiciliare. Attualmente alcuni modelli sono usati nell’industria e nella produzione. Per esempio la BMW ha utilizzato Figure 01 per  “integrare questi dispositivi nei processi di assemblaggio delle automobili, manipolazione precisa di forme complesse, movimento efficiente, posizionamento esatto delle parti e capacità di correggere errori durante il processo di assemblaggio”. Ed è in attesa di Figure 02 “che misura 1,67 metri e pesa 20 chili, è in grado di trasportare materiali che pesano fino a 70 chili e comunica con gli esseri umani grazie ai modelli di intelligenza artificiale di OpenAI”.

Sembrerà strano – o forse no – ma il bando è stato chiuso quasi subito. Ha ricevuto infatti in pochissimo tempo più di 20.000 candidature. Un bel numero, ma del resto l’offerta è troppo allettante per lasciarsela scappare.