Impiegato pulizie spegne un congelatore in un centro di ricerca: buttati al vento oltre 20 anni di lavoro
Per un errore grossolano sono stati buttati via 20 anni di lavoro. Congelatore spento da un impiegato delle pulizie.
La storia è piena di dipendenti che commettono degli errori, creando dei danni anche piuttosto importanti alle proprie aziende. Purtroppo a volte si mettono in atto dei comportamenti per pura ingenuità, credendo di fare la cosa giusta e invece non si fa altro che mettere nei guai l’azienda per cui si presta servizio.
Ci sono alcuni lavori in cui purtroppo, è possibile commettere errori molto più che in altri. Quando si lavora in alcuni ambienti specifici, si rivela estremamente importante riuscire a prestare attenzione ad ogni minimo particolare.
Il vero problema è che a fronte di un danno conseguito dall’azienda, è possibile che questa provveda a chiedere un risarcimento al dipendente che ha messo in atto il comportamento sbagliato. Il più delle volte il povero dipendente non ha le capacità economiche per far fronte al risarcimento danni.
La verità è che fin troppo spesso, succedono degli episodi che la nostra stessa fantasia non riuscirebbe nemmeno ad immaginare. Degli incidenti che potremmo definire quasi fantozziani, ma che mettono a repentaglio anche anni anni di lavoro. Andiamo a vedere allora cosa sarebbe successo.
Uno scenario veramente da film
Ammettiamolo, un errore così grossolano potrebbe sembrare che succeda solamente nei film. Invece è successo realmente all’interno di un’università. Anche se l’evento dall’esterno potrebbe sembrare comico, da chi lo ha vissuto invece non è assolutamente divertente.
Una semplicissima azione, che sembrava essere piuttosto innocua, e che invece ha mandato in fumo ben 20 anni di lavoro. Un lavoro ovviamente dovrà essere iniziato completamente da capo se si vorrà avere i risultati giusti. Questo richiederebbe da parte dell’azienda una serie di investimenti per cui, è stata costretta a chiedere il rimborso al dipendente.
In un congelatore e il lavoro di una vita intera
Tutto sarebbe successo all’interno di un’università americana. In particolare si tratterebbe del Rensselear Polytechnic Institute a nord di New York dove all’interno di una delle stanze si stava svolgendo un esperimento all’interno di un congelatore. Vi erano state emesse delle culture cellulari che dovevano essere conservate a -80 gradi Celsius.
Nel 14 settembre del 2020 si era quindi attivato l’allarme per una temperatura che narra quella adeguata. Un cartello citava “Questo congelatore sta emettendo segnali acustici perché è in riparazione. Non spostarlo o scollegarlo. Non è necessario pulire questo posto“, ma evidentemente il rumore era troppo fastidioso per i dipendente della ditta di pulizie, che ha deciso di staccare la spina. Purtroppo quando i ricercatori si sono accorti dell’accaduto era ormai troppo tardi e i campioni erano tutti completamente rovinati. Ovviamente il dipendente in questione è stato citato in giudizio e vi è stato chiesto un meno di dollari di risarcimento.