La frode delle spiagge a pagamento: controlla sempre questo dato prima di allungare la carta di credito | Come risparmiare migliaia di euro a stagione
Non ci crederai, ma bisogna stare attenti anche dove si posiziona un ombrellone in spiaggia. Ecco cosa è accaduto di recente in una località della Toscana.
Ci sono delle regole che bisogna rispettare quando si va in spiaggia altrimenti si devono pagare delle multe alquanto salate. In primis è severamente vietato in alcuni comuni fumare a pochi metri dalla riva e non si deve fare il bagno quando la bandiera è rossa.
Poi non si può posizionare un ombrellone e lasciarlo sulla spiaggia con l’intento di conservare quel posto per il giorno dopo. Eppure non tutti sono aggiornati sul cambiamento di alcune regole.
Secondo quanto riportato sul sito tio20minuti.it la vicenda insolita ha avuto come sfondo Marina di Carrara e due turisti hanno catturato l’attenzione dei bagnanti presenti sul posto. È stato inevitabile l’intervento di terzi per evitare che la situazione degenerasse.
Una parte delle persone si è schierata con i due turisti mentre l’altra con coloro che li hanno invitati con le buone ad andare via. Ma cosa sarà successo nello specifico? La risposta è immediata.
Episodio inaspettato in uno stabilimento balneare di Marina di Carrara
Marina di Carrara è una località balneare della costa apuana situata nella splendida Toscana in provincia di Massa Carrara. Tra i luoghi di interesse cioè senza dubbio il centro storico con delle costruzioni risalenti al ventesimo secolo (come la Villa Giampaoli e il Condominio di Via Venezia) e tra gli edifici religiosi spiccano maggiormente la Chiesa della Sacra Famiglia e della Santissima Annunziata.
Anche da un punto di vista paesaggistico ha molto da offrire. Non a caso è un luogo di villeggiatura frequentatissimo grazie alle acque cristalline e alla spiaggia interamente sabbiosa, di sabbia fine e dorata. La spiaggia è lunga 1500 m e ospita circa 42 stabilimenti balneari. Proprio in uno di questi è accaduto l’imprevedibile.
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“Noi da qua non andiamo via”
In poche parole tutto stava procedendo nella totale normalità della routine quotidiana quando a un certo punto due turisti, dopo aver pranzato al ristorante di un lido, hanno deciso di piantare l’ombrellone in riva al mare di uno stabilimento balneare. In questo caso sono intervenuti i membri della Capitaneria di porto, ai quali si sono aggiunti i poliziotti municipali. I turisti hanno fatto riferimento alla scadenza delle concessioni balneari che si è verificata a dicembre.
I responsabili della sicurezza a quel punto hanno fatto rispettare i 5 metri di battigia per liberare il transito. I due sono rimasti fino a tardi sulla spiaggia. Qualcuno gli ha dato ragione, anche perché hanno ribadito che la direttiva europea è superiore a una ordinanza comunale.