Risarcimento volo in ritardo, l’accusa pesantissima contro EasyJet: “imbroglia per non indennizzare i clienti” | 2 clic per prenotare, 24 moduli per farsi risarcire
L’avvocato incalza, una discrepanza troppo grande tra le due procedure: e poi accusa la compagnia low cost EasyJet.
Sono ormai passati diversi anni da quando i viaggi in aereo sono diventati possibili a livello economico anche per la classe media o medio-bassa, mentre in precedenza erano un lusso riservato a chi era davvero benestante dal punto di vista economico.
La situazione ha subito diverse trasformazioni: una delle prime compagnie a proporre prezzi all’epoca veramente stracciati era Ryan Air, in seguito imitata anche da altre compagnie che sono state poi chiamate compagnie low cost, cioè, appunto, a basso costo.
Tra queste c’è proprio EasyJet che promuove in alcuni periodi dell’anno dei prezzi incredibili per viaggiare, a costi di cui moltissimi viaggiatori approfittano, così da poter, magari, spendere un po’ di più durante la vacanza.
Una polemica però imperversa e si tratta di quella che è relativa al risarcimento del costo del biglietti nel caso in cui ci sia un importante ritardo del volo da parte della compagnia aerea: ecco cosa accade.
Il volo è in ritardo? La vicenda dell’avvocato ginevrino con EasyJet
Le policy delle compagnie aeree sono assai stringenti su questo punto, e per ovvie ragioni. Per quanto riguarda Easy Jet, però, sono state formulate delle accuse molto pesanti che insinuano un comportamento scorretto della compagnia verso i suoi clienti.
Nello specifico, parliamo del caso dell’avvocato di Ginevra Jean-Cédric Michel: ha deciso di presentare un reclamo niente di meno che alla Segreteria di Stato dell’economia (SECO), ecco la sua esperienza con la compagnia aerea.
Non solo il rimborso: non tutti sanno che è prevista una indennità
Era il 2023 quando un volo easyJet è stato cancellato e l’avvocato Michel è stato prontamente rimborsato dalla compagnia. Ciò che, invece, non ha ricevuto altrettanto tempestivamente è stata l’indennità prevista in questi casi dalla normativa europea. Inoltre, spiega Michel, “C’è una grande discrepanza fra i pochi clic necessari per acquistare il biglietto e i 24 moduli da compilare per domandare un risarcimento” e non solo, il suo sospetto risiede nel fatto che “la compagnia rifiuti più volte le richieste, anche se compilate correttamente”.
Insomma, le accuse sono davvero dure contro la compagnia aerea, secondo l’avvocato di fatto “imbroglia per non indennizzare i clienti”; la SECO ha risposto che interverrà nel caso in cui si dovessero presentare più reclami di questo tipo.