ZTL, sentenza storica Cassazione: ora paghi una sola multa e passi senza ticket in giorni diversi | A conti fatti conviene
Una sentenza storica della Corte di Cassazione, cambia la regolamentazione della zona ZTL, adesso potrai farlo.
Le zone ZTL sono state inserite all’interno delle nostre città per riuscire a rendere migliori le strade delle nostre città. Sono moltissime le città di grandi dimensioni che hanno deciso di inserire all0interno dei loro centri storici delle zone a traffico limitato in cui il passaggio delle automobili è circoscritto.
Si tratta di una delle primissime misure che i comuni hanno iniziato ad introdurre per riuscire a rendere l’aria della propria zona urbana molto più vivibile di quello che era in quel momento e che, in effetti è ancora oggi.
In un primo momento era di molto ridotto il perimetro cittadino racchiuso all’interno della zona ZTL. Con il passare degli anni, invece, buona parte della città è diventata una zona a traffico limitato e questo è ciò che contraddistingue la viabilità cittadina.
All’interno della zona ZTL non è possibile transitare quando il varco è attivo, invece non è possibile passare quando il varco non è attivo. In genere la targa luminosa che indica il varco attivo o il varco non attivo viene accompagnata da un segnale stradale che indica anche le ore di chiusura ed apertura, con le dovute eccezioni.
Chi può transitare in zona ZTL
Per tutti coloro che non rispettano le indicazioni della zona ZTL è prevista una multa piuttosto salata. Ma ci sono anche automobilisti che possono transitare senza rischiare le sanzioni. È il caso, questo, di chi possiede auto Euro 6, elettriche, ibride o GPL.
Ma possono anche transitare coloro che godono di un permesso specifico concesso perchè lavorano in quella specifica zona della città, ovvero, vi sono residenti. Anche chi è disabile può chiedere al proprio comune la possibilità di passare nella zona a traffico limitato.
Anche se passi più volte, paghi una multa sola
Come già detto, chi transita nella zona ZTL quando il varco è attivo si rischia una salatissima multa. Ma secondo una recente sentenza della Cassazione, la reiterazione di uno stesso illecito può essere ricondotta alla prima delle violazioni e le successive sono annullate.
Questo è quello che sarebbe successo a un automobilista a Terni, che sarebbe transitato per ben 39 volte, ma avrebbe alla fine, pagato un solo verbale.