Attenzione ai prodotti tecnologici con questa dicitura: ti ingannano, non sono intelligenti come vogliono farti credere
La tecnologia è davvero così avanzata come crediamo? Alcuni prodotti tecnologici sono in realtà ingannevoli.
La tecnologia oggi fa passi da gigante. Prodotti che fino a pochi anni fa sembravano fantascienza, oggi sono realtà e fanno parte della nostra vita di tutti i giorni.
Tra smartphone, robot aspirapolvere e casa intelligente, non ci rendiamo quasi conto di quanto sia diventata quasi indispensabile in ogni ambito della nostra vita.
Ma è proprio così? Tutto quello che vediamo e che acquistiamo, ci serve davvero? In realtà quello che non sai è che moltissimi prodotti non sono quello che sembrano, e puoi farne a meno.
Fai attenzione ai prodotti tecnologici che riportano questa dicitura: potrebbero ingannarti e non essere così intelligenti come vogliono farti credere.
Attenzione a questi prodotti tecnologici
Ci hai fatto caso che ormai negli ultimi tempi non si fa altro che parlare di AI? Di intelligenza artificiale applicata praticamente ad ogni oggetto tecnologico? A quanto pare le aziende che ne parlano in relazione ai loro prodotti “attirano dal 15% al 50% in più di investimenti rispetto a quelle che non la menzionano” sottolinea Computerhoy. Niente di strano, se non fosse che questo ha portato ad un nuovo fenomeno chiamato AI Washing.
Questo termine indica la pratica ingannevole delle aziende che “esagerano o mentono sulle capacità di intelligenza artificiale dei loro prodotti o servizi”. Un esempio potrebbe essere un aspirapolvere venduto a caro prezzo perché “intelligente” quando in realtà è semplicemente connesso a internet.
È davvero AI?
Sempre Computerhoy mette in guardia sulle strategie di marketing delle aziende a cui prestare particolare attenzione. Ad esempio quando c’è un “uso eccessivo di termini tecnici: parole come ‘deep learning’, ‘reti neurali’ o ‘elaborazione del linguaggio naturale’ vengono utilizzate senza spiegare il loro reale significato o applicazione nel prodotto o servizio”. Oppure quando c’è un’eccessiva enfasi sulle capacità (inesistenti) dei prodotti, o meglio che nulla hanno a che vedere con l’AI.
Infine spiega nel dettaglio fornendo l’esempio semplicissimo del suddetto aspirapolvere venduto come “intelligente”: “Avrai sicuramente visto una pubblicità che, più o meno, dice così: ‘Un robot aspirapolvere dotato di intelligenza artificiale che mappa la tua casa ed evita gli ostacoli per una pulizia perfetta’. La realtà qui è che l’aspirapolvere molto probabilmente utilizza sensori di base per muoversi nella stanza, ma non dispone di una vera intelligenza artificiale per comprendere e adattarsi all’ambiente”.