Svizzera, ecco come un attacco informatico è stato capace di uccidere una mucca | Sale la preoccupazione
In Svizzera una povera mucca è morta per colpa di un attacco di avidi hacker che hanno violato un computer. Una storia incredibile.
Questa è la triste storia di una povera mucca morta per colpa dell’avidità e della stupidità umana. Che di umano ha ben poco, quando ci vanno di mezzo innocenti animali.
Una notizia di quelle che fanno venire il nervoso a parlarne, oltre che a provocare tanta tristezza. Perché sapere che possono accadere cose del genere è davvero sconfortante.
Il fattaccio è accaduto qualche mese fa a Hagendorn, un villaggio agricolo nel territorio comunale di Cham, nel canton Zugo. A darne la notizia per primo è Luzerner Zeitung.
Non ha avuto probabilmente il clamore che meritava, ma noi vogliamo riportarla anche per mettere in guardia sui pericoli degli hacker, che possono colpire proprio chiunque.
Svizzera: mucca morta per colpa degli hacker
A raccontare il fatto è il protagonista, Vital Bircher, il quale spiega di aver ricevuto sul suo cellulare un messaggio dal suo robot di mungitura che non riesce a raccogliere più i dati che gli servono. Si perché oggi, ovviamente, le mucche non vengono più munte a mano ma molto più velocemente e in maniera più pulita attraverso dei robot. L’uomo non si preoccupa più di tanto poiché non è la prima volta che gli succede, e in genere basta riavviare l’apparecchio.
Questa volta però è diverso. E una volta interpellati i tecnici viene fuori la verità: è stato hackerato. Per fortuna le oltre 70 mucche possono essere ugualmente munte perché alcune parti del sistema sono scollegate da quel computer. Intanto arriva la richiesta dei criminali: 10mila dollari di riscatto. L’uomo ci pensa su, ma rifiuta. L’unica problematica è non poter recuperare i dati sulle gravidanze e le date delle fecondazioni.
Come è accaduto
Il punto focale è proprio quello. Bircher chiama un veterinario per avere le informazioni che gli servono, pagando circa 2000 franchi. Purtroppo, racconta: “Uno degli animali continuava a giacere nello stesso box e quando un giorno non sono riuscito a svegliarlo ho capito che qualcosa non andava”. Il parto sarebbe dovuto avvenire molto tempo dopo, ma purtroppo il veterinario si rende conto che il vitellino è morto.
“Abbiamo fatto di tutto per salvare la madre, ma alla fine abbiamo dovuto praticarle l’eutanasia”. Anche se questo è servito a mettere in atto alcuni accorgimenti, come ricaricare il disco rigido esterno ogni settimana e poi rimuoverlo, cosa che prima non avveniva, ciò è poco confortante. Una povera mucca innocente è morta con il suo vitellino, per colpa di gente senza scrupoli. Senza contare che pare non sarebbe la prima volta che i robot da mungitura vengono messi sotto attacco.