Caffè, previsto dagli esperti crollo produzione Arabica dell’80% | Il cambio climatico lo sta uccidendo, ti accontenterai di quello sintetico
Si prevede un futuro dalle tinte fosche in cui potrebbe mancare quella scura del caffè arabica: lo dice un team di esperti.
Ci sono alcune fasce della popolazione e persino delle correnti politiche che si ostinano a negare l’intervento del cambiamento climatico, un flagello che si sta abbattendo su di noi, sul pianeta, sulle nostre colture e allevamenti e sulla fauna presente.
Sappiamo che il cambiamento climatico, che tende al riscaldamento globale, può portare a conseguenze disastrose come la sommersione di gran parte delle terre che conosciamo a causa dell’innalzamento del livello del mare che sarebbe causato a sua volta dallo scioglimento dei ghiacciai.
Nonostante le numerose direttive europee che mirano a risparmio energetico, minore inquinamento e mantenimento delle risorse, questo processo, in gran parte innescato dalla produzione dell’uomo e dallo sfruttamento forsennato delle risorse del pianeta, non sembra arrestarsi.
Basti anche solo pensare quanto in Italia il clima sia diventato più rigido soprattutto in estate: fino a diversi anni fa quasi nessuno aveva necessità di un climatizzatore nella propria abitazione, mentre oggi questo apparecchio si sta diffondendo sempre di più. Gli effetti del cambiamento climatico sono evidenti anche sui prodotti coltivati: ecco cosa ci ha rivelato uno studio sul futuro del caffè arabica.
Lo dicono dalla Florida: entro il 2050 il caffè arabica sarà come oro
Un team di scienziati dell’Università della Florida ha effettuato degli studi in merito alle coltivazioni di arabica: attualmente, il 60% del caffè commercializzato nel mondo è Arabica. Entro il 2050, però, la produzione potrebbe diminuire dell’80%, mentre la domanda è destinata ad aumentare di tre volte rispetto ad oggi.
Se la produzione diminuisce dell’80% e la domanda si triplica, è ovvio che solamente una piccolissima percentuale potrà effettivamente godere di una buona tazza di caffè arabica. Ecco cosa berranno tutti gli altri.
Addio Arabica, benvenuta Robusta: il caffè del futuro
La soluzione potrebbe essere proprio nella varietà Robusta che andrebbe a sostituire l’Arabica: per questo motivo i ricercatori guidati da Felipe Ferrao stanno studiando come il Robusta possa adattarsi alle altitudini più elevate, tradizionalmente dominio dell’Arabica.
La Robusta è, come suggerisce il nome stesso, più resistente, pertanto il cambiamento climatico potrebbe non essere deleterio quanto per l’Arabica. Certo, si tratta di una varietà meno aromatica e più amara, ma nel caso in cui l’Arabica non riuscisse più a soddisfare il fabbisogno mondiale di caffè, allora abbiamo a disposizione una sua “parente” pronta a sostituirla.