Da Cagliari alla Bolivia, il narco italiano fermato con 11 kg di coca impregnata nei vestiti | Dal sud America non tornerà più in Sardegna, buttano via la chiave
Addio a un nostro connazionale che è stato rintracciato in Sud America con un incredibile quantitativo di sostanze: esiliato a vita.
Una notizia ha svelato tutte le peripezie di un uomo italiano che è partito dalla nostra meravigliosa Cagliari e si è recato fino in Bolivia: è giunto in autobus fino a Salta per poi entrare in Bolivia, nazione dalla quale, successivamente, è rientrato a Buenos Aires attraverso un passaggio illegale.
A intervenire è stata la Polizia Federale argentina (PFA) e la Procura di Salta. L’uomo è stato arrestato a San Ramón de la Nueva Orán con ben 11 chili di cocaina: in seguito le autorità hanno rilasciato alcune informazioni a La Nacion.
Al momento il trasgressore si trova in custodia cautelare: la detenzione preventiva è stata emessa per 60 giorni dal giudice federale di San Ramón de la Nueva Orán, Gustavo Montaya, su richiesta della Procura per narco-crimini (Procunar) NOA, guidata dal Procuratore Generale Eduardo Villalba.
Si tratta di un cittadino italiano che sarebbe coinvolto in un importantissimo traffico: sarebbe solamente la punta dell’iceberg di una organizzazione criminale che agisce da diverso tempo.
L’arresto del cittadino italiano, la detenzione preventiva attivata in Argentina
Le fonti giudiziarie hanno riferito che “Il cittadino italiano detenuto a Orano fa parte di un’importante organizzazione narcocriminale che opera a livello transnazionale”. Inoltre è stato divulgato che l’operazione conclusa con l’arresto si chiamava “Pasta Italiana”.
Ancora, è stato detto che l’uomo stava cercando di rientrare in Italia al momento dell’arresto, “La settimana scorsa è arrivato in Argentina per la terza volta. Come nelle precedenti occasioni, viaggiò da Buenos Aires a Salta, da dove attraversò la frontiera per recarsi in Bolivia. È tornato nel Paese attraversando una frontiera illegale e ha preso un autobus a Salvador Mazza, ma gli abbiamo “tagliato la strada” a Orano”, hanno specificato le autorità.
I quantitativi di sostanza rinvenuti
Il controllo grazie al quale è stata rinvenuta la sostanza è stato eseguito dalla Divisione Operativa federale e dalla Divisione Antidroga: “All’interno della borsa […] sono stati rinvenuti 11 chili di cocaina, sostanza impregnata in 41 capi di abbigliamento”.
La custodia cautelare è stata rafforzata anche dal fatto che già in precedenza il cittadino italiano aveva compiuto dei viaggi a dir poco sospetti: un aspetto sottolineato anche dal procuratore aggiunto Mariana Gamba Cremaschi. Secondo fonti della PFA, la cocaina sequestrata ha un valore di 360.000 dollari.