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Guadagna 30€ all’ora proponendosi come gigolò “brutto” | Servizio richiestissimo, ce la faremo tutti

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Può un gigolò essere brutto? – Lineadiretta24.it (Foto di mhouge da Pixabay)

Chi lo ha detto che un uomo brutto non può diventare un gigolò? Quest’uomo ce l’ha fatta, c’è speranza per tutti, allora. 

A volte trasformare i propri difetti in punti di forza denota una grande intelligenza. Perché piangersi addosso quando possiamo trarre vantaggio da ciò che ci rende infelici?

La bellezza è un fattore totalmente soggettivo, poiché ognuno è bello a suo modo. E ognuno, sebbene non rientri nei canoni prestabiliti, può trovare i suoi estimatori.

Tutti hanno diritto alla  felicità, ad essere amati. Anche coloro ritenuti brutti. E se venissero pagati anche per i loro servizi? Sembrerà assurdo, eppure è successo.

Un uomo, brutto,  si fa pagare per i suoi servizi da brutto. Ma in cosa consistono? Scopriamo il primo gigolò brutto che guadagna dal suo aspetto poco piacevole.

Gigolò brutto: l’incredibile storia

A riportare la notizia e raccontare quella che sembra una storia assurda è Computerhoy.com. Il protagonista è un giapponese, Rui Shinohara, che si è “inventato” un nuovo lavoro. È lui che gestisce Rental Busaiku, un servizio di noleggio uomo brutto. E quali sono i suoi servizi? Diversi, e sembra che abbia anche molte richieste.

Tra i servizi più richiesti c’è quello di posizionarsi in una postazione strategica agli appuntamenti al buio. Lo scopo è che la ragazza, arrivando, noti lui e lo paragoni all’uomo con il quale deve incontrarsi, che ne esce sempre meglio poiché appare, inevitabilmente, più bello. Furbo, no? Alla stessa stregua viene assunto come spalla per le serate in giro per locali, una sorta di amico brutto che fa fare bella figura.

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Rui Shinohara – Lineadiretta24.it (foto X)

Un servizio richiesto

Sembra che un altro servizio molto richiesto sia quello in cui le donne vogliono esercitarsi per gli appuntamenti con l’uomo che interessa loro. Essendo brutto, non si sentono intimidite. Ma quanto costano i servizi di Rui Shinohara? Non tantissimo, ma sembra che gli permettano di vivere.

Il gigolò brutto prende 30 euro l’ora, e considerato che gli affari gli stanno andando molto bene e che lavora tutti i giorni, riuscendo a organizzare qualche appuntamento giornaliero, alla fine del mese riesce  a mettere assieme uno stipendio che gli permette di andare avanti e di vivere dignitosamente. Questa storia potrebbe essere una grande lezione per tutti coloro che si guardano allo specchio e non si piacciono, e pensano, sbagliando, che non piaceranno mai a nessuno. Quest’uomo ha trasformato un suo limite, se vogliamo, in un vero punto di forza, riuscendo a guadagnare dalla sua “bruttezza”.