Il tuo cervello si prende in autonomia delle micro pause anche quando lo obblighi a stare iperattivo | Hai sottovalutato il potere della tua mente, lo studio
Il cervello dorme anche quando siamo svegli. O almeno una parte di esso. L’incredibile scoperta degli scienziati.
Tutti sappiamo quanto sia importante il sonno per l’organismo. E quanto sia diverso il sonno notturno dal classico sonnellino pomeridiano. La siesta.
Per molti è addirittura necessario. E secondo alcuni studi condotti dagli scienziati della University College London e dell’Università della Repubblica in Uruguay, il pisolino tiene lontana la neurodegenerazione.
Come riporta The Guardian, i ricercatori hanno osservato: “Abbiamo trovato un’associazione tra sonnellini diurni abituali e volume cerebrale totale maggiore, il che potrebbe suggerire che riposini regolari forniscono una certa protezione contro la neurodegenerazione compensando la carenza di sonno”.
Forse è per questo motivo che anche quando non riposiamo, ci pensa il cervello in maniera autonoma. Lo sapevi che il nostro cervello fa dei microsonni continuamente?
Cervello: le micro pause per riposare
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature, ed è il risultato di una collaborazione tra li team del professore Keith Hengen della Washington University e del professore David Haussler della UC Santa Cruz. Per arrivare ai risultati ottenuti e alla scoperta, in pratica, gli scienziati hanno addestrato una rete neuronale. Alcuni topi da laboratorio sono stati collegati a piccoli caschi per poter leggere costantemente la loro attività cerebrale. L’esperimento è andato avanti per mesi e ha permesso di registrare l’attività cerebrale di 10 diverse regioni, monitorando la tensione di piccoli gruppi di neuroni con precisione al microsecondo.
E cosa è stato scoperto? Che anche quando siamo svegli alcune piccole regioni del nostro cervello dormono, alternandosi continuamente. Non un vero sonno, dato che dura mediamente meno di 1000 volte un secondo, ma ugualmente importante.
Il commento degli scienziati
Haussler ha sottolineato quanto sia importante questa scoperta: “Per noi scienziati è stato sorprendente scoprire che diverse parti del nostro cervello fanno effettivamente dei brevi sonnellini quando il resto del cervello è sveglio”. E questo è utile per evitagli un sovraccarico di energia e allungare la vita media dei neuroni che non si riproducono.
Hengen invece sostiene che il sonno o la veglia sono i principali fattori determinanti del nostro comportamento, e da questi deriva tutto il resto. È risaputo che la carenza o l’assenza di sonno causino degli squilibri, non a caso la privazione del sonno può condurre persino alla morte. Come riporta Focus Junior: “Senza dormire si può resistere al limite circa 10 giorni. In alcuni esperimenti con dei volontari si è visto che dopo due giorni il sonno diminuisce per adattamento. Poi comincia però un progressivo deperimento delle varie funzioni e, dopo circa 100 ore si aggiungono deliri e allucinazioni”. Il cervello lo sa. E ci pensa da solo a riposare.