La teoria dei 3 amori della tua vita: scopri qual è stato il loro ruolo | Come ognuno ti ha cambiato per sempre
Quante volte ti sei innamorato nella tua vita? Secondo una ricerca sono 3 gli amori provati, ma solo uno è quello vero.
Quante volte ti sei innamorato nella tua vita? Potresti essere tra quei pochi, pochissimi che hanno sposato l’unico partner mai amato. Ma è davvero raro.
Molto più probabilmente fai parte del folto numero di individui di cui si parla nella teoria dei tre amori. Una teoria che nasce dallo studio condotto dalla marca di lingerie Pour Moi che ha intervistato oltre 2000 persone.
Di queste almeno 1000 con un partner, e circa il 31% ha affermato di aver vissuto almeno 3 amori nella vita, prima di conoscere “l’anima gemella” o almeno avere una vera relazione stabile.
Scopriamo con l’aiuto degli esperti quanto c’è di vero in questa teoria, e se ti ritrovi nella descrizione.
La teoria dei 3 amori
Roxie Nafousi, coach di sviluppo personale, descrive questi tre amori che la maggior parte delle persone prova nella vita. Il primo è ovviamente quello della giovinezza, quello romantico e pieno di inconsapevolezza e speranza. È quello che fa provare le prime emozioni e viene quasi sempre idealizzato. “Anche se in quel momento ci sembra vero amore, di solito non si tratta dell’amore profondo, crudo, che si sperimenta in seguito” spiega Nafousi e aggiunge “Alla fine della relazione, il dolore può sembrare immenso, ma di solito lo si supera in fretta”. Lo ricordiamo tutti quel dolore, vero?
E se il primo amore lascia un segno indelebile e come si dice “non si scorda mai”, il secondo non è da meno. È di solito un amore tormentato poiché attraverso di esso acquistiamo consapevolezza su ciò che vogliamo – e non vogliamo – da una relazione. “La relazione diventa uno specchio della nostra anima” dice l’esperta. “Acquisiamo consapevolezza di tutte le nostre insicurezze, dei nostri bisogni e dei nostri desideri. Nel corso di questa relazione, possiamo provare gelosia, paura e dubbi riguardo a noi stessi che non ci avevano mai sfiorato prima. È un rapporto che si dipana fra drammatici alti e bassi. Non di rado, cerchiamo di fare dell’altra persona il nostro partner ideale e ci sforziamo di rimodellarci in modo da diventare il suo”.
Il partner ideale
Anche il secondo amore è importante per la nostra crescita, e causerà tanta sofferenza alla fine. Ma ci ha insegnato l’importanza della pazienza e della comunicazione in una storia d’amore. E apre la strada al terzo. Quello che arriva all’improvviso, quando però siamo più maturi e consapevoli. Quello incondizionato, consapevole. Spiega ancora la coach: “È l’amore che arriva inaspettatamente quando abbiamo iniziato a guarire e a volere bene a noi stessi. Si manifesta dal nulla, ma ci fa sentire incredibilmente bene. Non ci sono giochi, solo la sensazione di essere ‘a casa’. Si accetta tutto ciò che l’altra persona incarna, tutte le sue imperfezioni, le sue sfumature. Ci sentiamo più che mai noi stessi. Con il partner c’è un’ispirazione reciproca e ognuno dei due cerca di diventare la versione migliore di se stesso”.
E anche questo terzo amore porta con sé un insegnamento, ovvero “Che il vero amore esiste e che è possibile sentirsi completamente al sicuro, protetti e adorati da un altro essere umano”. E in genere è quello vero e definitivo. Sottolineiamo che si tratta solo di una teoria e che ognuno di noi è diverso dagli altri.