Pignoramento conto corrente: Agenzia delle Entrate blocca anche il tuo se il responsabile dei debiti è un parente
L’Agenzia delle Entrate può mettere le mani sul tuo conto corrente se ad essere responsabile dei debiti è un tuo parente.
I debiti ci rincorrono per anni e anni. Questo succede perchè ovviamente quando si contrae un debito si rivela indispensabile provvedere al suo pagamento, per evitare che vi possano essere successivamente dei problemi.
Quando si tratta di debiti che si hanno nei confronti dello stato, quest’ultimo agisce attraverso per riuscire a rientrare in possesso delle somme di cui ha diritto. Quindi provvede ad inviare ai cittadini inadempienti avvisi e cartelle, affinché questo provvede al pagamento.
Ma nonostante i numerosi avvisi ci sono dei debitori che continuano a non provvedere al pagamento, facendo nascere la necessità di trovare dei metodi trasversali per entrare in possesso del denaro per cui si gode un diritto reale, dato appunto dal debito stesso.
Uno dei metodi che il creditore ha a disposizione per poter far valer il proprio diritto, è quello di procedere con la richiesta di pignoramento dei beni del soggetto debitore. Quello che in pochi sanno è che se il debitore non è in grado di adempiere al proprio impegno economico è possibile che ci si rifaccia su parenti e affini.
I figli non sono automaticamente responsabili dei debiti dei genitori
In linea di massima i figli non sono responsabili, in maniera automatica, di quelli che sono i debiti che vengono contratti dai loro genitori. Ovviamente molto dipende da quelli che sono i casi che si configurano nel momento in cui il creditore va a far rivalere il suo diritto di avere di nuovo il suo denaro.
Il debitore sono sempre contratti a livello personale, fatta eccezione per il caso in cui un familiare provveda a fare da garante per il debitore. In questo specifico caso, allora risponderà in solido al debito.
I casi in cui i parenti sono co-responsabili per un debito
I parenti possono essere chiamati a pagare i debiti in caso di eredità, ovvero nel caso in cui si decida di accettare l’eredità, ma ci siano anche dei debiti da pagare. In quel caso, per poter avere accesso ai beni è indispensabile provvedere a saldare eventuali debiti sottoscritti.
Allo stesso modo, il creditore ha diritto ad accedere ai conti correnti, nel caso in cui questi siano cointestati. Ma in questo specifico caso, il pignoramento può avere luogo solo per il 50% del valore presente sul conto corrente.