Queste 4 abitudini che tutti abbiamo ti faranno perdere la memoria nel corso degli anni | Spiega il perché il neuroscienziato
Sei giovane ma ti senti già smemorato? Ecco come evitare di perdere la memoria: basta rinunciare a quattro malsane abitudini.
Nella società contemporanea una delle malattie più temute è l’Alzheimer, che tra i suoi sintomi vede una progressiva perdita di memoria a breve e in alcuni casi anche a lungo termine. Più in generale, al di là della patologia, la memoria è un aspetto sempre meno esercitato all’interno della nostra quotidianità, pertanto è una abilità che rischiamo di perdere.
Infatti, oggi non abbiamo più bisogno di memorizzare molte cose, ad esempio i numeri di telefono che si trovano al sicuro nelle nostre rubriche digitali, sempre a portata di mano, oppure una qualunque nozione di ogni tipo, che possiamo rintracciare in meno di un minuto su Google.
Ci sono, inoltre, alcune precise abitudini che fanno sì che un giorno, quando entreremo nella terza età, potrebbero favorire una maggiore perdita di memoria con una conseguente confusione, due aspetti che potrebbero risultare anche pericolosi – basta dimenticare un fornello acceso.
Ecco in che modo possiamo, invece, mantenere allenata e pronta la nostra memoria e assicurarci che la sua perdita intervenga il più tardi possibile: ci sono alcune rinunce da fare, ma ne vale la pena.
Quattro abitudini da demolire
A parlarci di questo tema è il professor Charan Ranganath, direttore del Dynamic Memory Laboratory dell’Università della California (Stati Uniti), e uno dei neuroscienziati più rinomati nello studio della memoria. Il professore ha scritto un libro che parla proprio dei meccanismi mnemonici dal titolo “Perché ricordiamo: la nuova scienza della memoria”, attraverso il quale è possibile approfondire questo interessante tema.
L’esperto ha elargito preziosi consigli su come mettere in atto buone pratiche che possano proteggere la nostra memoria, conservandola efficiente anche con il passare degli anni: ecco quali sono e a quali pratiche dannose è bene rinunciare.
I consigli dell’esperto
Per mantenere una buona memoria è necessario dormire bene e il giusto tempo: infatti, “se una persona non dorme abbastanza, la funzione frontale del cervello si riduce, così come il suo livello di tolleranza allo stress, e quindi non è in grado di concentrarsi correttamente, afferma il professore.
Bisogna inoltre evitare di fare più cose contemporaneamente, per la memoria il multitasking non è affatto indicato; altra cosa da rifuggire è la monotonia: la memoria è stimolata da una vita dinamica; infine, l’esperto ricorda di mettere sempre alla prova il nostro cervello, così da stimolarlo con sfide sempre nuove – e anche renderci conto più facilmente se qualcosa non va.